Stampanti a noleggio: vantaggi e benefici

Il noleggio di una stampante è sempre una soluzione ottimale? Per capirlo è necessario valutare i pro e i contro che sono correlati a questa formula, in modo da verificare se essa sia davvero vantaggiosa. È ciò di cui abbiamo parlato con gli esperti di GIUSTACCHINI PRINTING, punto di riferimento prezioso per il noleggio stampanti Milano.

I benefici correlati al noleggio di una stampante

Di certo il noleggio di una stampante è foriero di una lunga serie di vantaggi: per esempio una più elevata liquidità aziendale, ma anche costi fissi più bassi e che possono essere dilazionati. Vale la pena di citare, inoltre, la flessibilità contrattuale e la possibilità di sostituire il dispositivo quando si vuole, in qualunque momento se ne abbia la necessità. E non è ancora tutto, perché grazie al noleggio non ci sono costi extra da sostenere né per la manutenzione né per l’assistenza tecnica. Tutti gli elementi consumabili, a cominciare dalle cartucce e dai toner, sono inclusi nel contratto. Ultimo ma di certo non meno importante aspetto è quello relativo ai vantaggi fiscali, che riguardano sia le detrazioni su Iva che la deducibilità totale per Irap e Ires.

L’acquisto e il noleggio

Ciò non toglie, comunque, che anche il noleggio possa offrire dei benefici: non solo perché si può godere della proprietà del bene, ma anche perché il pagamento è unico e immediato. Inoltre, si ha la responsabilità aziendale sulla manutenzione e sull’assistenza. A conti fatti, però, è il noleggio a rivelarsi più conveniente. Cerchiamo di capire il motivo, partendo dal presupposto che non esiste una scelta migliore a priori e in assoluto: ognuno deve, prima di tutto, valutare le proprie necessità e tenere conto delle proprie aspettative.

Quando è meglio comprare una stampante

Nel caso in cui si scelga di preferire l’acquisto al noleggio, ci sono comunque dei benefici di cui si deve tenere conto, a prescindere dal fatto che la stampante sia del tipo multifunzione o meno. Per esempio, la formula dell’acquisto è la migliore di tutte le opzioni nel caso in cui il prezzo complessivo della stampante possa essere pagato tutto e subito e si abbia intenzione di evitare altri costi supplementari. Grazie all’acquisto si ha l’opportunità di pagare tutto e in maniera immediata, senza dover prestare attenzione ai pagamenti su base mensile che sono richiesti da un contratto di noleggio. Nel momento in cui si compra una stampante, inoltre, il dispositivo diventa un bene aziendale; ciò significa che la stampante rientra nei cespiti aziendali e, al tempo stesso, si calcola nel piano di ammortamento. Una volta comprata, la stampante rientra sotto la responsabilità diretta di chi l’ha acquistata.

Che cosa fare dopo l’acquisto

Una volta che la stampante è stata comprata, essa può essere personalizzata, o comunque modificata e usata nel modo che si preferisce. Proprio perché la stampante è di proprietà, però, ci si deve preoccupare di badare direttamente anche ai vari aspetti tecnici che la riguardano e alla loro gestione. Il riferimento è, per esempio, alla manutenzione; ma anche alla sostituzione dei consumabili e dei toner, come pure al supporto tecnico di cui si può aver bisogno in caso di malfunzionamenti. Tuttavia, qualora si preferisca affidare tali lavori di assistenza e di manutenzione al rivenditore o al fornitore del servizio, conviene puntare sul noleggio.

Tutti i punti di forza del noleggio

Nel momento in cui si sottoscrive un contratto per il noleggio di una fotocopiatrice o di una stampante, non si diviene proprietari del bene strumentale: questa è la differenza più significativa che passa fra il noleggio e l’acquisto. Inoltre, la stampante può essere usata solo per un certo arco di tempo, previo il pagamento di un canone mensile fisso. Si tratta della soluzione più adeguata quando si preferisce un costo mensile fisso più basso rispetto al costo di acquisto. Un contratto di noleggio permette di programmare e dilazionare le uscite aziendale; ne derivano vantaggi significativi dal punto di vista della liquidità e per ciò che concerne la riduzione dei costi fissi. Il canone può essere su base mensile o su base trimestrale: dipende tutto da ciò che è indicato sul contratto. In ogni caso i costi potranno essere contabilizzati con la massima facilità nel bilancio aziendale.