Pioli dopo il successo contro la Fiorentina: la società ci ha sempre dato fiducia, tutti insieme siamo positivi

Pioli

Milan, che entusiasmo all’esterno di San Siro! L’1-0 contro la Fiorentina segna un momentano +5 sull’Inter (in campo alla Dacia Arena contro l’Udinese) a 3 giornate dalla fine. Virtualmente i punti di vantaggio sui cugini sono 3 perchè, in caso di arrivo parimerito, la classifica avulsa premierebbe il Diavolo. Ora sono gli interisti a dovere fare i conti. Il Milan di Pioli vincendo le prossime 2 partite potrebbe festeggiare lo scudetto, senza attendere l’ultima giornata, sempre che l’Inter passi a Udine e non inciampi nel frattempo.

Terracciano si è travestito da Babbo Natale e Leao ha approfittato del regalo. Esultanza liberatoria di mister Pioli. A fine partita, il tecnico ha abbracciato forte il portoghese.

“Ho vissuto il gol come una liberazione, ovviamente” ammette il tecnico a fine gara. “Ma soprattutto ho visto la mentalità giusta e questa è la cosa più importante. Abbiamo sempre lavorato da squadra, continuando a essere pericolosi. In partite del genere, che restano sul filo del rasoio, c’è sempre tensione e i giocatori sono stati veramente bravi. Malgrado la giovane età hanno superato svariati step di sofferenza e in questo senso siamo a buon punto. La difficoltà nel fare gol? Davanti abbiamo le qualità per essere pericolosi e anche concreti”.

“La società ci ha sempre dato fiducia – ha specificato Pioli – i dirigenti credono nel mio lavoro, io credo nel mio lavoro e nei giocatori, e tutti insieme siamo positivi. Esatto, si tratta di tutto l’insieme. Le persone sentono se c’è stima nei propri confronti. L’importante è essere sempre a più 5 rispetto all’anno scorso, ovvero il nostro obiettivo. La nostra è una continua progressione, non sappiamo nemmeno noi i nostri margini di crescita, ma senz’altro possiamo crescere ancora. Molti, tra l’altro, è la prima volta che lottano per certe cose. Perché vinciamo nei finali di gara? Perché soprattutto i giocatori che stanno giocando meno entrano con l’assoluta volontà di aiutare la squadra fino all’ultimo: così si diventa squadra e così si superano le difficoltà”.