Serie BKT 35esima giornata pareggio inutile del Crotone contro la Spal. Errore tattico di Modesto per aver arretrato la squadra negli ultimi minuti

Spal 1
Crotone 1

Marcatore: 6° Schnegg, 85° Rossi

Spal (4-3-1-2): Thiam, Dickmann, Vicari (Meccariello), Capradossi, Celia, Da Riva (Esposito) Zanellato, Pinato (Rossi), Mancosu, Vido (Finotto), Colombo (Melchiorri). All. Venturato

Crotone (3-4-2-1): Festa, Canestrelli, Cuomo, Nedelcearu, Calapai (Sala), Estevez, Awua, Schnegg (Schnegg), Marras, Kargbo (Kone), Maric. All. Modesto

Arbitro: Massimiliano Irrati di Firenze
Assistenti: Garzelli – D’Ascanio
Quarto giudice a bordo campo: Bogdan Nicolae Sfira
Var: Santoro – Avar: Aureliano
Ammoniti: Awua, Dickmann, Esposito,
Angoli: 5 a 4 per la Spal
Recupero: 1 e 3 minuti

Il calcio è fatto di numeri reali, non di previsioni o sogni. Ciò che determina la classifica sono i punti che si conquistano sul terreno di gioco. Questo Crotone non è da serie B, non lo è mai stato dall’inizio della stagione. Calciomercato inadeguato in estate e nella sessione invernale, ancora più inadeguato il tecnico Francesco Modesto. Le tredici sconfitte esterne e cinque pareggi, sono cifre da retrocessione senza attenuanti. Non era la sfida di Ferrara, contro la Spal, l’occasione per conquistare lo spareggio salvezza, l’eventuale successo non avrebbe cambiato il disastroso percorso. Certamente la prima vittoria esterna della stagione avrebbe addolcito, in minima parte, un’annata fallimentare che si è evidenziata dalla prima giornata.
La debolezza della squadra era ben nota in ogni reparto, ancora più debole dopo il calciomercato invernale con l’uscita di alcuni giocatori esperti e l’arrivo di illustri sconosciuti. Ruolo determinate per ciò che il Crotone ha rappresentato in questo campionato, da ascrivere al tecnico Modesto, ed al suo staff, per come hanno inteso preparare la squadra nel corso della settimana e predisporla in campo. La società aveva pensato bene di esonerare il tecnico alla decima giornata per motivi di classifica, ma dopo sette partite è stato richiamato. Perché questo ripensamento e mai riconsiderato pur di fronte ai risultati negativi anche in seguito? Contro la Spal assente per squalifica Golemic e Giannotti, per motivi tecnici fuori anche Mogos, Schirò, Sala, Cangiano. Sostituiti da Cuomo difensore centrale, Awua trequartista, Schnegg esterno destro, Calapai esterno sinistro, Kargbo al fianco di Marras a sostegno della punta Maric. Venturato ha lasciato fuori il portiere Alfonso, il difensore Almici, il centrale Peda e il mediano Esposito, per fare posto a Thiam Capradossi, Dickmann, Da Riva.
Calcio d’avvio da parte della Spal per nulla trascendentale nelle giocate iniziali. È il Crotone, invece, che evidenzia padronanza offensiva con Marras, Estevez, Kargbo. La supremazia pitagorica al sesto minuto con la rete di Schnegg su assist dalla destra di Marras. Il vantaggio è ben gestito dal Crotone che non si arrocca in difesa con l’intento di sbarrare la via della porta agli avversari. Disposizione tattica che si rivela idonea. Al ventitreesimo minuto Maric si mangia il raddoppio. Ancora più clamorosa il mancato raddoppio del Crotone al minuto quarantadue, quando il portiere locale respinge con la punta delle dita il pallone sul palo calciato da Kargbo. In evidenza Festa nel respingere un difficilissimo pallone calciato da Mancosu al ventitreesimo minuto.
Tutto sembra procedere per il meglio a favore del Crotone nella ripresa fino al minuto ottantacinque, quando da dentro l’area di rigore Rossi ha avuto la possibilità di calciare a rete. Difesa non all’altezza in quest’occasione. Mister Modesto deve recitare il mea culpa per il ritardo con cui ha effettuato i cambi. A differenza di Venturato che ha scelto il giusto momento per fare entrare Rossi. Altri due punti persi sul finire dell’incontro. Nota a conferma di quanto è stato detto inizialmente a proposito della forza pitagorica per un campionato cadetto.