Comprare e vendere casa: tutti i documenti necessari

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È giunto il momento anche per te: vuoi trasferirti per trovare una casa che si adatti alle tue esigenze, quindi devi vendere la tua e/o comprarne una nuova che sia perfetta per te. Trovare una casa da acquistare e vendere la propria, non è un’operazione affatto semplice, quindi avrai bisogno di fare chiarezza sulle procedure da eseguire e su quali siano i documenti necessari per soddisfare tutte le richieste della burocrazia italiana che fa penare tutti.

Per fare tutto più velocemente e non commettere grossi errori in questo processo, nelle prossime righe ti proponiamo una guida preziosa per evitare dimenticanze e quindi rallentamenti nella compravendita.

I documenti necessari

Addentriamoci ora nel dettaglio, parlando dei documenti specifici che si rivelano imprescindibili per vendere o comprare casa:

  • Una copia dell’atto notarile di acquisto del bene in questione;
  • Una copia del compromesso di vendita;
  • Una fotocopia del codice fiscale;
  • Una fotocopia della carta d’identità;
  • Tutta la documentazione urbanistica;
  • La concessione edilizia della prima costruzione;
  • Il certificato di agibilità;
  • Tutti i documenti catastali, quindi la visura ipocatastale o ipotecaria, la visura catastale e la planimetria catastale);
  • Le fotocopie degli assegni;
  • Il regolamento condominiale;
  • L’attestato di qualificazione energetica.

Fornire le fotocopie dei documenti personali non è complicato, ma certe documentazioni comprendono certificati che difficilmente avrete sentito nominare prima, quindi potrebbe servirvi una spiegazione più specifica.

La documentazione edilizia

Questo tipo di documentazione comprende la copia della concessione edilizia e del certificato di abitabilità, comprese tutte le eventuali varianti edilizie. Oltre alla documentazione appena elencata, è assolutamente necessario fornire tutta la documentazione presente riguardante eventuali vincoli, ad esempio dovuti a fatti artistici oppure idrogeologici.

La certificazione energetica (APE)

Capita spesso di non aver mai sentito parlare di questo documento, eppure non può mancare se si ha intenzione di completare un acquisto immobiliare, a prescindere da quale parte siate. Sia i venditori che i compratori, infatti, hanno dovere e diritto di mostrare e richiedere la documentazione di qualificazione energetica.

Nello specifico, il certificato energetico attesta il grado di efficienza a livello di energia dell’immobile, quindi ti permette di comprendere quanto rispetti l’ambiente e quanto possa consumare. Tale certificazione deve essere redatta da un tecnico abilitato che qualificherà l’immobile in livello, rappresentati dalle lettere comprese tra A, il grado massimo di efficienza energetica, e G, il livello minimo.

La certificazione degli impianti tecnologici

Obbligatoria dal 2007, questa documentazione riguarda gli impianti elettrici, idrosanitari e tutti i simili. Per essere in regola, tutti i documenti devono attestare che gli impianti siano totalmente conformi alle normative di sicurezza in vigore al momento di edificazione del bene in questione.

Redarre e consegnare tale documentazione a coloro che sono interessati all’acquisto del bene, si rivela particolarmente facile quando ad essere venduto è un immobile nuovo (o quasi), ma è decisamente più difficile in caso l’immobile sia usato ed edificato parecchi anni prima.

I documenti catastali

Questa categoria di documenti comprende al visura ipotecaria o ipocatastale, la visura catastale e, in caso si tratti di un fabbricato, la planimetria catastale, oppure la mappa catastale se si parla di un terreno.

Grazie alla visura ipotecaria o ipocatastale dell’immobile, è possibile indagare sul cosiddetto stato di libertà dell’immobile, infatti comprendono gli atti registrati sul bene (come iscrizioni, annotazioni e trascrizioni) e il nome dell’attuale proprietario dell’immobile.

Per quanto riguarda invece la visura catastale, questa fornisce tutti i dati tecnici del bene, mentre la planimetria catastale è semplicemente il “disegno” del bene in questione.

Gli ultimi tre documenti di cui abbiamo parlato (visura catastale, visura ipotecaria o ipocatastale e planimetria catastale) devono essere forniti nella loro ultima versione, ossia la più aggiornata che rappresenti lo stato attuale dell’immobile e sia stata depositata in Catasto.