Serie BKT 33esima giornata Crotone a Vicenza penalizzato dalla inferiorità numerica

Vicenza 1
Crotone 1

Marcatori: Schnegg (aut.) 29°, Marras 41°

Vicenza (4-2-3-1): Grandi, Maggio, Brosco, De Maio, Crecco, Janio Bikel, Cavion (Boli), Ranocchia, Diaw, Giacomelli
(Dal Monte), Teodorczyk (Meggiorini). All. Brocchi

Crotone (3-4-2-1): Festa, Canestrelli, Golemic, Nedelcearu, Mogos, Estevez, Awua (Kone), Schnegg, Marras (Schirò), Cangiano (Giannotti), Maric. All. Florio (Modesto squalificato)

Arbitro: Niccolò Baroni di Firenze
Assistenti: Muto – Saccenti
Quarto giudice a bordo campo: Michele Giordano di Manfredonia
Var: Manganiello – Avar: Volpi
Ammoniti:Canestrelli, Awua, Maggio, Brosco, Teodorczyk, Kone
Espulso: Schnegg (doppia ammonizione)
Angoli: 9 a 4 per il Vicenza
Recupero: 1 e 4 minuti

La partita col botto, quella del primo successo esterno della stagione a favore del Crotone, e contro un avversario, Vicenza, in piena bagarre retrocessione poteva starci se le casualità non si fossero concretizzate ancora una volta a sfavore dei pitagorici. Un punto in trasferta (quarto stagionale) che, momentaneamente, non tolgono i pitagorici dal penultimo posto, ma creano i presupposti per scavalcare qualche posizione le rimanenti cinque giornate. Non era facile avere ragione degli uomini di mister Brocchi nella sfida della “sopravvivenza”, esserci riusciti in parte con una prestazione oltre la sufficienza rappresenta una valida ipoteca per continuare a credere nel traguardo dei play-out.
E dopo il risultato del Menti è ancora maggiore la delusione per qualche mancato successo scaturito ultimamente contro squadre di bassa classifica. Non è mai troppo tardi e le ultime partite (tre in casa e due in trasferta) potrebbero evitare la diretta retrocessione. La risposta già domenica prossima contro la Ternana all’Ezio Scida. Sfida che dovrebbe richiamare la massiccia presenza dei tifosi pitagorici su ogni gradinata in considerazione dell’importanza del risultato finale. Mister Modesto, assente sulla panchina perché squalificato, ha confermato dieci/undicesimi della precedente formazione con Cangiano al posto di Kone.
Locali con quattro novità rispetto al turno precedente e le sostituzioni hanno riguardato il reparto difensivo, Crecco esterno sinistro al posto di Bruscagin; il centrocampo con Ranocchia e Giacomelli lasciando fuori Boli e Da Cruz; e la prima punta Teodorczyk in sostituzione di Dal Monte.
Calcio d’avvio da parte del Crotone che deve contrastare un Vicenza alquanto aggressivo alla ricerca del vantaggio ma senza impensierire la retroguardia pitagorica. Più incisivo gli Squali al settimo minuto con Schnegg, para il portiere. Più favorevole l’occasione al minuto undici quando Mogos non arriva sul pallone crossato da Schnegg in area di rigore. Buoba occasione per Maric al minuto diciotto ma anche lui arriva in ritardo sul pallone. Non manca l’aggressività da una parte e dall’altra, tant’è che gli ammoniti sono stati sei dopo trenta minuti di gioco. Minuto ventotto, quarto calcio d’angolo per il Vicenza fatale al Crotone che in seguito a questa giocata subisce il gol su autorete di Schnegg. Il giocatore pur tra i migliori dei suoi commette l’errore di subire la seconda ammonizione che significa lasciare la sua squadra in dieci. Nell’intermezzo, il Crotone aveva pareggiato con una bella triangolazione Cangiano, Marras e tiro di quest’ultimo che manda il pallone ad insaccarsi all’angolo destro di Grandi, secondo gol stagionale del pitagorico. Crotone in dieci per l’intera ripresa e questo penalizzerà le giocate offensive. Ma in alcune occasioni, quarantasettesimo minuto con Nedelcearu, e ottantatreesimo con Maric che colpisce la traversa, c’è stata la volontà di un’intera squadra decisa a portarsi a casa il risultato positivo. Domenica si replica allo Scida contro la Ternana e sarà un’altra giornata per chi ha voglia di lottare.