Viaggio nel Regno delle Due Sicile, da Napoli a Trapani

Sono numerose le analogie che intercorrono tra due importanti città, un tempo simbolo del Regno delle Due Sicilie. Le origini di Napoli e Trapani, infatti, affondano le radici nella mitologia greca. Secondo il mito, l’origine dell’antica Trapani, Drepanon in greco, sarebbe legata alla dea Demetra, che perse la sua falce mentre era alla ricerca dell’amata figlia Persefone, rapita e portata nell’Ade dal dio degli inferi, Plutone. Il falcetto cadde in mare e si tramutò in una lingua di terra dalla forma arcuata. “Drepanon”, infatti, vuol dire proprio “falce”, in greco. Per quanto riguarda Napoli, invece, la leggenda fa risalire la sua fondazione ai tempi della Guerra di Troia, quando la sirena Parthenope, rifiutata dall’eroe Ulisse, scelse di darsi la morte. Il suo corpo venne poi spinto dalle onde fino all’isolotto dove oggi sorge Castel dell’Ovo, uno dei luoghi più amati della città. Mitologia a parte, quello che contraddistingue queste città incantevoli, è sicuramente il mare, da sempre al centro dell’economia e della vita di questi due luoghi così eccezionali. Per spostarsi tra Drepanon e l’antica Parhenope, infatti, il modo migliore è sempre prendere il traghetto Napoli Trapani, un mezzo di trasporto affascinante, che dà la possibilità di non perdere il contatto con l’anima di questi due posti unici al mondo. Non a caso Trapani è soprannominata “la città dei due mari”, perchè bagnata a sud dal Mediterraneo e a nord dal Tirreno. A differenza, però della dirompente Napoli, è una città discreta, che non colpisce al primo sguardo, ma che va scoperta piano piano.

Un mare incantevole

Prima di imbarcarsi per le isole Egadi, vale la pena dedicare qualche ora, o anche qualche giorno, a questa città dal fascino unico, culla del Barocco siciliano. Chiunque abbia la fortuna di scoprire Trapani, infatti, parla di un mare meraviglioso, che cattura lo sguardo, il cui profumo si respira in ogni parte della città, e inebria le strade e i vicoli. Oltre a quello citato pocanzi, Trapani ha anche un altro soprannome, oltremodo suggestivo: “la città delle 100 chiese”.

La città delle 100 chiese

La città di Trapani è ricca di edifici religiosi, concentrati quasi interamente nel centro storico, nonostante le dimensioni di questa zona particolare siano estremamente esigue. Invece, a dispetto della sua estensione, il centro storico è costellato da decine di chiese, la maggior parte delle quali in puro stile Barocco. Degne di nota sono, senza dubbio, la Cattedrale di San Lorenzo, la Chiesa di San’Agostino, e la Chiesa delle Anime del Purgatorio, che conserva al suo interno i “Misteri”, le celebri statue del ‘700, interamente in cartapesta, che raffigurano alcune scene della passione di Cristo, con personaggi a grandezza naturale. Questa zona della città è davvero un museo a cielo aperto, con vicoletti, piazze e palazzi nobiliari stupefacenti, ma la vera “chicca” del centro storico di Trapani è l’imponente Torre dell’Orologio, che risale al XIII secolo, e che reca uno degli orologi astronomici più antichi d’Europa, paragonabile solo a quello di Praga.