Dal Fantacalcio al Fantasanremo passando per Sorare: quando i giochi e la tecnologia diventano popolari

sorare - immagine tratta da wesorare

Un mondo virtuale fatto di giochi che prendono spunto dalla realtà quotidiana. Giochi popolari che alimentano la fantasia degli appassionati e a loro volta sfruttano in modo intelligente la tecnologia. Dal Fantacalcio al Fantasanremo passando per sorare, stuzzicando l’interesse di migliaia di persone coinvolte in modo attivo e coinvolgente. L’ultimo successo in ordine di tempo è il FantaSanremo, il “fantagiuoco” dedicato al Festivàl di Sanremo. Meccanismo semplice e collaudato con squadre virtuali composte dai cantanti in gara. Nella recente edizione della kermesse canora il FantSanremo è diventato il fenomeno del momento con oltre 70 milioni di fantagiuocatori.

Dalla musica al calcio. Intramontabile il successo del fantacalcio. Frutto della fantasia del giornalista Riccardo Albini. Risale al 1985 e si ispira alla fiera di Chicago sui videogiochi. La Serie A è stata adattata al fantasy football americano. In Italia il fantacalcio è popolarissimo. Chiunque vuole può schierare la squadra immaginaria pescando dalle rose delle squadre della Serie A. L’obiettivo è agguidicarsi il fantascudetto.

Il mondo del calcio è sempre più spesso al centro dell’attenzione. Dal Fantacalcio agli esport dedicati alla Serie A e ai maggiori tornei calcistici europei e mondiali. Al calcio è dedicato Sorare, la startup innovativa primatista di guadagni, che ha finito per interessare anche le società di calcio disposte alla cessione del diritto a sfruttare il loro marchio alla società transanlpina a fronte di percentuali sui guadagni. Sorare ha acceso il dibattito per le sue connessioni con la criptomoneta e come spesso succede con le novità ha finito per dividere gli esperti del settore in due fronti opposti: chi è a favore del fantasy game giudicandolo come momento di crescita dell’entertainment connesso al calcio; dall’altra parte chi ipotizza una possibile bolla speculativa.

Ma cos’è quindi Sorare? Si tratta di un gioco con carte virtuali, le figurine di calciatori che sono presenti come file digitali Nft generati da Ethereum che si fonda sulla blockchain, tecnologia che consente la certificazione della proprietà di ciascun file e rende possibile fare delle transazioni sfruttando Eth, la crtiptomoneta più forte insieme ai Bitcoin. Si tratta di sistemi sicuri e tracciabili. Il successo di Sorare segue quello delle criptovalute. Le figurine non sono soggette ad inflazione perchè vengono prodotte in edizione limitata. Ce ne sono di rare e di rarissime. Ci sono le Limited con mille pezzi, colore giallo. Poi le carte rosse, le Rare di cui ci sono 100 pezzi, le Super Rare di colore blu con soli 10 pezzi e Unica, un pezzo, colore nero.

Il giocatore sceglie 5 carte dalla propria rosa e dispone la sua squadra seguendo uno schema: portiere, difensore, centrocampista, attaccante e altro giocatore di movimento a scelta. Ciascuna carta ha un punteggio che si ricava in base alla prestazione reale del calciatore. Lo scoring system si incentra sui dati Opta. La vittoria va a chi consegue più punti. L’organizzazione è complessa e rigida. Chi gioca punta seriamente a vincere i tornei anche perchè la vittoria è una delle opzioni per possedere nuove carte. In alternativa si possono avere nuove figurine usando la compravendita tra giocatori oppure partecipando alle aste mensili che vengono programmate da Sorare.

Tutto avviene usando la criptovaluta Eth. SoftBank ha stimato in 4 miliardi di dollari il valore attuale di Sorare. Cifre importanti che auitano a comprendere la forza di questa start-up e quanto interesse ci sia attorno a questo fenomeno.

Le figurine virtuali sono proprietà dell’acquirente a prescindere dal valore di mercato. Sorare ha aperto una strada che prima non era mai stata percorsa. In base ai numeri in possesso degli analisti l’1% dei giocatori detiene ben il 45% del valore totale delle carte. Il 20% dei giocatori ne possiede l’89%. Gioco, economia, sport, collezionismo, passione. Sono tanti gli elementi che si uniscono in Sorare. Questo non è uno strumento per investire ma nella realtà dei fatti è un investimento piuttosto redditizio. Non appartiene ufficialmente alla famiglia del gambling ma ne ha le caratteristiche. Strizza l’occhio al collezionismo. Ma è molto di più. Si tratta di un fenomeno destinato a fare scuola e a tracciare nuove strade da percorrere. Del resto quando i giochi e la tecnologia diventano popolari il successo è garantito.