Conte sceglie di non misurarsi: non sarà candidato alle suppletive di Roma

Giuseppe Conte evita di misurarsi nelle urne. Pertanto non si candida alle suppletive di Roma. “Ringrazio il Pd e Letta per la disponibilità e la lealtà nella proposta” ha affermato il capo dei grillini. L’argomentazione mossa dall’ex premier è che deve strutturare i pentastellati. Ma in realtà Conte ha valutato attentamente la possibilità che Carlo Calenda e Matteo Renzi scendessero in capo a Roma sbarrandogli la strada al Parlamento. Inoltre i grillini si sono tenuti le mani slegate in vista della partita del Quirinale.

Proprio sul nuovo inquilino del Colle, Conte ha assicurato che “il M5s sarà la forza politica più compatta in questa delicata fase per la vita democratica del Paese”. I voti dei grillini convergeranno su Silvio Berlusconi per evitare di andare alle urne anticipate?