Serie BKT, la 16esima giornata si conferma ancora nera per le tre calabresi. Per il Crotone quarta sconfitta consecutiva (quinta in totale) sotto la guida tecnica di mister Marino

La Calabria calcistica di serie B collezione un’altra giornata amara per le sconfitte subite dalla Reggina (2-0) in trasferta a Lecce, del Cosenza (0-2) in casa contro la Cremonese e del Crotone tra le mura amiche (1-2) contro la Spal. La Reggina (quarta sconfitta consecutive) deve abbandonare, almeno per il momento, I sogni play-off e guardare con più attenzione la parte bassa della classifica. Cosenza (terza sconfitta consecutive) ferma ai play-out. Ancora più penalizzante la posizione del Crotone dopo la decima sconfitta (quarta consecutive, quinta in totale sotto l’egida di mister Marino) che significano terzultimo posto distante sette punti dai play-out.  Il commento sull’incontro dello Scida.   

Crotone   1

Spal         2

Marcatori: 1° Melchiorri, 48° Mancosu, 87° Kargbo

Crotone (3-5-2): Festa, Nedelcearu, Canestrelli, Paz (Oddei), Molina, Giannotti (Sala), Estevez, Vulic (Kargbo), Zanellato, Maric (Benali), Mulattieri. All. Marino

Spal (4-3-3): Pomini, Dickmann, Capradossi, Peda, Celia,

Da Riva, Viviani, Mancosu, Seck (Esposito), Melchiorri (Rossi), D’Orazio. All. Clotet Ruiz

Arbitro: Simone Sozza di Seregno

Assistenti: Bindoni – Affatato

Quarto giudice a bordo campo: Mattia Pascarella di Nocera In.

Var: Sacchi – Avar: Marchi

Ammoniti: Capradossi,

Angoli: 5 a 3 per il Crotone

Recupero: 6 minuti nella ripresa

Spettatori: 2.176 incasso 9.145 €

Calcio d’avvio da parte del Crotone che già subisce il gol dopo appena un minuto. La rete per merito di Melchiorri nella classica ripartenza lungo la fascia sinistra. Il Ferrarese si lascia dietro il difensore pitagorico Nedelcearu e da fuori area manda il pallone all’incrocio dei pali. Match in salita per il Crotone che all’ottavo minuto potrebbe subire il raddoppio se Festa l’avesse impedito respingendo il pallone calciato da Sech. Dopo è soltanto Crotone con un continuo pressing nella metà campo avversaria. Tante occasioni create davanti al portiere Pomini senza essere sfruttate adeguatamente, in particolare da Mulattieri, sempre in ritardo sul pallone. L’attaccante pitagorico il gol del pareggio lo realizza al minuto quattordici annullato per presunto fuori gioco. Si chiude il primo tempo e ospiti in vantaggio con il minimo scarto gestito dal primo minuto senza affanno e grazie, anche, alla bravura di Pomini che è riuscito a bloccare o respingere difficili palloni. Crotone ancora una volta incapace di rimontare lo svantaggio pur disponendo del tempo necessario. Attacco inconcludente nonostante le tante occasioni, centrocampo senza particolari idee e prevedibili nelle giocate. Manca l’uomo guida. Fasce esterne basse appannaggio dei ferraresi per inateguatezza di Nedelcearu a destra, Paz a sinistra. Ripresa subito un cambio per la Spal. Fuori Seck, dentro il.centrocampista Esposito. Ancora fatalinal Crotone i minuti iniziali della ripresa. Quarantottesimo in seguito a calcio d’angolo la Spal raddoppia con Mancosu di testa. A questo punto per il Crotone c’è da sperare nel miracolo per agguantare quantomeno il pareggio. Miracolo che Marino cerca di concretizzarlo con gli ingressi di Sala e Benali al posto di Giannotti e Maric. È il solito cliché: pitagorici inconcludenti nei pressi di Pomini. Il gol che accorcia le distanze arriva al minuto ottantasette e lo realizza da dentro l’area Kargbo. Assalto del Crotone verso la porta di Pomini ma nulla cambia a proposito del risultato. Troppe occasioni da gol sprecati nel corso dell’incontro. Non tutto è ancora scritto a proposito della retrocessione, ma per evitarla occorre un diverso materiale umano che dovrà arrivare col calciomercato invernale.

L’Ezio Scida continua ad essere terra di conquista per qualsiasi squadra. Qualche sconfitta subita per bravura dell’avversario o per demerito dei pitagorici, ci può stare, continuare a perdere anche sotto la gestione Marino, significa etichettare il Crotone come squadra di categoria inferiore e l’avversario di turno, chiunque esso sia, ha sempre vita facile. La Spal, imbattuta nelle ultime quattro trasferte (2 vittorie, 2 pareggi), ma reduce dalla pesante sconfitta casalinga subita la scorsa giornata contro il Lecce, ce l’ha fatta a rientrare indenne negli spogliatoi. Nessun merito particolare da ascrivere ai ferraresi, quelli entrati in campo ad inizio partita e chi in corso d’opera. Unico elemento positivo l’incapacità dei pitagorici ormai scivolati in fondo alla classifica. Da parte dei pitagorici si aspettava la conferma della buona prova fatta la precedente giornata in trasferta contro la Ternana e così non è stato pur con gli stessi undici. Mister Clotet non potendo schierare lo squalificato bomber Colombo ha optato per Melchiorri e per motivi fisici fuori anche l’ex Crociata e Esposito al cui posto Vivarini e D’Orazio. Ha avuto ragione e si porta a casa un significativo successo per meglio gestire il campionato. A favore di mister Marino un solo pareggio e cinque sconfitte da quando guida il Crotone.