Borsa di Milano: occhi puntati sulle azioni Telecom

indici di borsa

La vicenda TIM Telecom Italia continua a monopolizzare l’attenzione a Piazza Affari, con il titolo che vola in borsa mentre prosegue il tentativo di acquisizione da parte del fondo KKR. Nel 2021 le azioni Telecom hanno guadagnato oltre il 26% sul mercato azionario, salendo del 41% appena nell’ultimo mese quando la vicenda Telecom Italia, Vivendi e KKR è entrata nel vivo.

D’altronde l’azienda italiana è una società in buona salute, proprietaria dell’infrastruttura di rete, in grado di vantare una presenza internazionale e una buona liquidità in cassa. Secondo gli analisti il titolo ha un ottimo potenziale di crescita, prospettiva confermata dal rating buy di HSBC e dalla revisione in corso della posizione sell da parte di UBS.

Ovviamente il destino di Telecom dipenderà dalla scelta del governo, considerando che lo Stato italiano può esercitare la Golden Power e bloccare di fatto la cessione dell’azienda qualora fosse ritenuta strategica. Ad ogni modo l’interesse suscitato sulla società rivela le opportunità che ruotano intorno alla TLC italiana, un investimento da monitorare con attenzione soprattutto per il medio e lungo termine.

Azioni Telecom: le opinioni degli esperti

Secondo i professionisti di Tradingtop.it le Azioni Telecom sono uno dei titoli più interessanti su Borsa Italiana in questo momento, specialmente considerando il know how dell’impresa, la forte crescita delle tecnologie mobili e gli investimenti pubblici in arrivo per la digitalizzazione avanzata. Telecom Italia ha un business ben strutturato, in quanto spazia dalla telefonia mobile a internet fino alla telefonia fissa, inoltre il suo vantaggio competitivo è l’infrastruttura capillare che gestisce nel nostro Paese.

L’azienda ha anche un’importante presenza nel mercato brasiliano, dove è uno dei principali operatori insieme a Vivo e Claro. Si tratta di un bacino d’utenza da oltre 210 milioni di clienti soltanto in Brasile, dove TIM Brasil si è appena aggiudicata una delle frequenze disponibili nella fascia a 3,5 GHz per lo sviluppo delle reti 5G in Brasile, con il diritto esclusivo all’utilizzo della frequenza e all’esplorazione delle sue potenzialità per 20 anni.

La società italiana ha una capitalizzazione di oltre 10 miliardi, inoltre è un’azienda che stacca dividendi, quindi può risultare un’operazione interessante anche per chi vuole investire somme considerevoli con un obiettivo di lungo termine. Attualmente la quotazione delle azioni Telecom è di 0,48 euro, tuttavia molti analisti credono che si tratti di un valore sottostimato, con un potenziale tra 0,60 e 0,74 euro per azione secondo JP Morgan.

Tuttavia sarà importante aspettare la chiusura dell’anno da parte della società italiana, infatti dopo la delusione dell’ultima trimestrale i conti potrebbero cambiare l’analisi fondamentale e il range di prezzo d’ingresso sul titolo. Ovviamente bisogna prestare attenzione alla gestione del rischio, adottando un approccio prudente in quanto Telecom, nonostante le buone prospettive, rimane comunque un’azienda che opera in un settore altamente competitivo e interessato da profondi cambiamenti strutturali.

Le previsioni sul titolo Telecom in vista dell’operazione di KKR

Gli analisti rimangono cauti sul titolo Telecom per il momento, in attesa delle prossime mosse del governo e le decisioni in arrivo da parte del board dell’azienda italiana. Per ora il premier Mario Draghi non ha espresso un parere definitivo sull’acquisto di Telecom da parte del fondo KKR, operazione che potrebbe essere vietata dal governo il quale potrebbe chiamare nell’affare Cassa Depositi e Prestiti, sebbene manchino ancora delle posizioni ufficiali.

Gli unici punti fermi del governo sono la protezione dell’occupazione, la sicurezza dell’infrastruttura di rete e la tutela della tecnologia posseduta dal gruppo Telecom Italia, aspetti che saranno al centro della valutazione sul possibile via libera alla cessione. D’altronde la proposta di KKR non è vincolante, perciò non esistono obblighi contrattuali da parte del fondo statunitense per confermare la volontà di acquistare Telecom, soprattutto perché molti analisti giudicano l’offerta di KKR troppo bassa rispetto al reale valore di mercato dell’azienda. Nell’operazione potrebbe entrare anche Poste Italiane, qualora venga realizzato lo scorporo delle attività della società, in particolare la separazione tra la rete e i servizi commerciali di Telecom Italia. Per adesso è fondamentale mantenere un approccio prudente prima di investire sul titolo, considerando che nell’operazione saranno essenziali anche i pareri delle autorità europee, chiamate ad esprimersi sulla validità del progetto in termini di libera concorrenza non appena verrà presa una direzione.