Come funziona la Polizza per il conferimento in Trust

Stewart Title Ltd ha sviluppato un prodotto assicurativo noto con il nome Trust Facile, il cui obiettivo è – tra l’altro – quello di agevolare la compravendita di immobili che sono stati conferiti in trust (e il loro eventuale finanziamento). Il trust rappresenta la soluzione con cui si può realizzare un atto di liberalità che potrebbe mettere a rischio i diritti dei legittimari del disponente. In pratica, l’Assicurazione Trust Facile protegge i tuoi beni: infatti il prodotto fa sì che la proprietà del bene resti sempre all’acquirente e impedisce alla banca di perdere l’ipoteca. Trust Facile può essere richiesto sia dal beneficiario che dal trust, oltre che ovviamente dal disponente.

Il trust e la polizza assicurativa

Il trust e la polizza assicurativa sono due degli strumenti che vengono impiegati di più nella prospettiva della pianificazione patrimoniale, e ciascuna di queste due soluzioni presenta dei limiti e dei benefici che vale la pena di conoscere. Come noto, la polizza assicurativa comporta che l’importo venga assegnato quando si concretizza il fatto assicurato, e non si può rinviare a un altro momento. Dopo che il capitale è stato versato in polizza, per altro, non si può più disporne in maniera anticipata o attingervi, a meno che non sia previsto un riscatto totale o parziale. Per quel che riguarda le attribuzioni dei beni, il trust assicura un livello di discrezionalità più elevato, e così si può prevenire il rischio di una devoluzione istantanea, per colpa della quale il patrimonio potrebbe andare disperso. È chiaro che un utilizzo in simultanea di entrambi gli strumenti offre l’occasione di trarre vantaggio dai benefici che ne possono derivare

Le polizze assicurative: caratteristiche principali

Nel caso di una polizza assicurativa, il pagamento dell’importo da parte della compagnia dipende da quello che viene definito rischio demografico, cioè il possibile verificarsi di un evento futuro e incerto che riguardi la vita umana del soggetto assicurato, o anche un evento futuro certo che però non si sa quando si potrà verificare. Nel momento in cui questo evento si concretizzerà, il beneficiario otterrà dalla compagnia assicurativa le indennità che sono stabilite dal contratto di assicurazione.

A cosa serve la polizza assicurativa

I contratti di assicurazione sulla vita, pertanto, hanno come funzione prevalente quella previdenziale, nel senso che il soggetto assicurato ha l’obiettivo di garantire la disponibilità di una rendita ai familiari o di un importo in denaro in seguito alla sua morte; in alternativa, questa rendita può spettare a lui stesso se supera una certa soglia di età. Gli importi dovuti al beneficiario o al contraente dalla compagnia assicuratrice non possono essere sottoposti, a livello civilistico, ad un’azione cautelare o esecutiva. Inoltre, il denaro non può essere sequestrato e non può essere pignorato. Elasticità e flessibilità sono due peculiarità della polizza assicurativa, come dimostra la possibilità di cambiare in qualunque momento i beneficiari: è sufficiente inviare una comunicazione scritta alla società assicuratrice.

Imposte e Irpef per le polizze assicurative

Per quel che riguarda le imposte indirette si ha a che fare con un vantaggio importante, dal momento che le indennità che spettano agli eredi per diritto proprio per effetto di assicurazioni previdenziali stipulate dal soggetto defunto o obbligatorio non fanno parte dell’attivo ereditario, come specificato dal D. Lgs. n. 346 del 1990 al comma 1 dell’articolo 12. Per i capitali che vengono percepiti a copertura del rischio demografico sono previsti il differimento dell’imposizione sui rendimenti e l’esenzione da Irpef. In altre parole la tassazione non viene applicata quando i redditi sono maturati ma quando la polizza viene riscattata o liquidata.