Serie BKT 13esima giornata, contro il Perugia quinta sconfitta in trasferta (settima stagionale) del Crotone

Perugia    2

Crotone   0

Marcatori: 36° Lisi, 85° Matos

Perugia (3-5-2):  Chichizola, Ancella (Curado), Sgarbi, Dell’Orco, Burrai (Kouan), Segre, Lisi (Righetti), Santoro, Falzerano (Ferrarini), Matos, De Luca (Vanbaleghem). All. Alvini

Crotone (4-3-1-2): Festa, Molina, Canestrelli, Paz, Sala (Giannotti), Benali (Zanellato), Vulic (Estevez), Donsah, Borello (Maric), Mulattieri, Kargbo (Oddei). All. Marino

Arbitro: Daniele Minelli di Varese

Assistenti: Cecconi – Vigile

Quarto giudice a bordo campo: Luigi Carella di Bari

Var: Camplone – Avar: Fiore

Ammoniti: Sala, Burrai, Oddei

Angoli: 5 a 4 per il Perugia

Recupero: 3 e 4 minuti

Calci d’avvio a favore del Crotone con Mulattieri. Pitagorici senza troppo velocizzare le giocate preferiscono il possesso palla nella propria metà campo. Benali metronomo in ogni posizione del campo, i compagni lo cercano in continuazione per avviare le ripartenze. Borello dietro le due pute Mulattieri e Kargbo. Questultimo impiegato più sulla fascia sinistra con il compito di puntare l’area avversaria. Nessun pericolo per Festa che rimane alquanto tranquillo tra i pali. È il Crotone che si avvicina nei pressi dell’area avversaria tra l’undicesimo e il ventunesimo minuto con Borello, Sala, Donsah con conclusioni deboli ben controllate da Chichizola. Capolavoro negativo di Molina (giocatore piuttosto svogliato dall’inizio della stagione) al trentaseiesimo minuto quando regala il pallone, facilmente controllabile, agli avversari. La ghiotta occasione da il via all’azione che porta Lisi ad insaccare il pallone da dentro l’area. Questo è il Crotone del primo tempo. Si riesce a controllare bene l’incontro ma occorre fare i conti con il giocatore che commette l’evitabilissimo errore fatale per quanto riguarda il risultato.

Ripresa con Maric al posto di Borello per un attacco formato a tre punte. Nulla di importante nelle giocate del Crotone per cercare di recuperare lo svantaggio. Nonostante i continui cambi si nota una squadra lenta e debole nei contrasti. Di fronte a ciò è fin troppo facile per gli avversari, non di elevato spessore tecnico come ha dimostrato di essere il Perugia, avere la meglio. E la massima deficienza del Crotone si è notata in occasione del secondo gol realizzato da Magos in ripartenza per nulla ostacolato dagli avversari.   

Vigilia della tredicesima giornata che vedeva il Crotone quartultimo a causa di alcuni insuccessi evitabilissimi per distrazioni difensive, o per imprecisione degli attaccanti.

Compito dei pitagorici alla ripresa del campionato dimostrare, sotto la guida tecnica di mister Marino, la “falsità” dell’attuale posizione di classifica ed evidenziare la qualità della squadra in grado di competere al meglio nel prosieguo della stagione. 

Contro il Perugia, sul terreno del “Renato Curi”, è arrivata, invece,  la conferma della debolezza dei pitagorici. Tre punti che dovevano essere incamerati quando occorreva uscire dalla diretta retrocessione. La strada da percorrere per una diversa posizione di classifica adesso è veramente lungo. I risultati delle ultime tre partite (un solo punto conquistato), dimostrano che il Crotone non ha cambiato atteggiamento.

Il riposo ha consentito a mister Marino di rendersi conto dell’effettivo valore dei suoi giocatori e recuperare qualche acciaccato. L’inserimento del centrocampista Benali, rientrato in squadra dopo una lunga assenza per infortunio, in sostituzione di Zanellato. Altre novità nell’undici iniziale hanno riguardato la presenza di Borello e Kargbo, in sostituzione di Oddei e Maric, schierati esterni al fianco di Mulattieri. Non hanno sortito l’effetto sperato. 

Tre le novità anche nel Perugia. Angella per il difensore Rosi, Santoro in sostituzione del trequartista Kouan, Lisi al posto del centrocampista Ferrarini. Il Perugia si conferma anche squadra competitiva tra le mura amiche, prima di affrontare il Crotone un solo successo, due sconfitte, due pareggi. Cancellato da parte dei locali, la pesante sconfitta (4-1) subita la precedente giornata a Como. Venerdì prossimo sul terreno dell’Ezio Scida ospite dei pitagorici il Vicenza. Un’altra difficile prova da superare per non ammainare troppo presto la scalata verso una migliore classifica.