Donazioni alle onlus, dalle modalità di versamento alla deducibilità fiscale: cosa sapere

solidarietà mani

L’informazione è diventata fondamentale nel mondo di oggi. Informarsi bene, essere curiosi, leggere articoli di fonti autorevoli ed evitare le fake news è un modo per incrementare il nostro bagaglio culturale e prevenire le situazioni spiacevoli. Come nel caso della beneficienza. Fare del bene al prossimo è un qualcosa di straordinario, che aiuta soprattutto noi stessi, specialmente il nostro cuore. Ma c’è chi se ne approfitta e prova a lucrarci sopra, come a Ferrara, dove è stata sventata una truffa da quasi 400mila euro. Questi episodi, però, non devono scoraggiarci dal decidere di donare a Onlus certificate, che lavorano da anni nel settore e aiutano i più bisognosi seriamente, senza intascarsi un centesimo delle nostre donazioni. Nelle prossime righe, dunque, vi daremo una panoramica su tutto quello che occorre sapere sull’argomento per evitare di sbagliare e per poter donare in modo sicuro ed efficace.

Cosa sono le Onlus e quali modalità di donazione esistono?

Molte associazioni che svolgono attività di beneficienza sono conosciute in Italia con l’acronimo “Onlus”. Questa sigla sta per “Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale”. Si tratta, dunque, di enti che sì lavorano, ma lo fanno senza alcuno scopo di lucro, ovvero senza guadagnare nulla dalle nostre donazioni, che vengono interamente devolute alla causa per la quale sono nate. Per evitare di incappare in truffe, è sempre bene consultare l’apposita anagrafe, aggiornata annualmente, delle Onlus presente sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Una volta che si è controllato che l’ente al quale vogliamo donare sia certificato e non abbia intenzione alcuna di truffarci, si può passare al passo successivo, ossia alla comprensione di come procedere effettivamente al versamento, di come fare una donazione online ad Operation Smile Italia piuttosto che a un’altra Onlus. Esiste, innanzitutto, la possibilità di fare un versamento tramite bonifico bancario o attraverso la comunicazione del proprio IBAN, che darà modo all’organizzazione di prelevare una somma mensile dal nostro conto concordata a monte, come donazione periodica. Se non si è esperti di computer, invece, si può sempre ricorrere al bollettino postale, a una telefonata o al versamento presso uno degli stand presenti in giro per le piazze italiane, al seguito del quale sarà sempre rilasciata una ricevuta fiscale attestante la donazione. Esiste, poi, il 5×1000, donabile compilando ogni anno una sezione apposita del proprio modello di Dichiarazione dei Redditi, oppure il lascito testamentario, che dà modo alla persona di lasciare qualcosa alla Onlus tramite il testamento. Infine, si può aiutare uno di questi enti comprando alcuni prodotti da essi messi a disposizione, come bomboniere, partecipazioni e biglietti.

Quali sono le agevolazioni fiscali per chi dona?

Una volta che si è deciso di donare a Onlus certificate, si può decidere di recuperare parte della cifra donata attraverso alcune agevolazioni. Nello specifico si può fare attraverso la deduzione dal reddito o la detrazione dall’IRPEF, indicando la spesa nel quadro apposito della propria dichiarazione dei redditi.  Non in tutti i casi è possibile scegliere tra le due modalità, mentre per determinati tipi di donazioni esse diventano alternative. Per esempio, quando la donazione è devoluta a un istituto scolastico, si può recuperare il 19% del versamento solo tramite detrazione e non con deduzione. Nel caso di Onlus, invece, è possibile scegliere tra i due metodi, mentre se il destinatario della beneficienza è un’ONG, in quel caso è valida solo la deduzione. Fondamentale è che il nostro versamento sia tracciabile, altrimenti non sarà possibile usufruire delle agevolazioni fiscali.