“Rivoluzione” è il nuovo album di Rocco Hunt da venerdì 5 novembre

Milano. «La rivoluzione è essere arrivati ad essere main stream ma con l’orgoglio rap, nessuno mi ha regalato niente nella vita, ho fatto ‘freestyle’ come tutti i ragazzi del Sud e tanta gavetta e sto aspettando la rivoluzione generale a livello sociale e politico perché sono deluso da questa situazione con l’industria musicale ferma e non si capisce se la musica ripartirà, uscire e poter andare a un concerto, c’è una sfiducia generale che è palese e un giovane non si sente rappresentato da questo sistema».

Lo ha ribadito Rocco Hunt alla presentazione del suo nuovo album “Rivoluzione” uscito venerdì 5 novembre, un album che racchiude la sua duplice anima: dalla capacità di cavalcare l’onda della melodia a quella di mettere tutto se stesso nei testi, da ritornelli che restano in testa a brani che sono portavoce delle ingiustizie, dall’attenzione alle proprie origini campane ad una costante ricerca stilistica e innovazione nella scrittura dei pezzi.

«É figlio della quarantena perchè alcuni pezzi sono stati scritti durante il lockdown – ha sottolineato – Alterno l’essere pop e nazional popolare a essere street e urban e in questo album sono raffigurate tutte le mie anime, e i miei fan più radicali mi hanno perdonato l’uscita di brani pop e non mi vergogno del successo avuto poiché per me è stato positivo arrivare a tutti ma non è stato facile altrimenti lo farebbero tutti».

In “Rivoluzione” infatti convive il rap più duro che affronta temi sociali e l’animo pop con cui Rocco Hunt si diverte a sperimentare.

«È un album importante per me che viene dopo due singoli estivi – ha precisato – Ma è arrivato il momento di far capire che c’è anche una crescita artistica negli album con brani di contenuti e di denuncia perché io vengo dal rap, e tutto quello che ho fatto nella mia vita è stata una vera rivoluzione».

Rocco Hunt è l’autore delle più grandi hit estive degli ultimi anni in Italia, con oltre 5 milioni di ascoltatori mensili su Spotify, il suo repertorio supera 1,9 miliardi di stream totali, oltre 20 dischi di platino ottenuti solo negli ultimi 24 mesi tra Italia, Spagna e Francia, la sua ultima hit “Un bacio all’improvviso” ft. Ana Mena è stata certificata platino in Spagna, e ora, a due anni di distanza dall’ultimo disco.

«Penso di essere stato molto fortunato perché mi sono fatto conoscere in Spagna e in Francia – ha confessato – Sono stati due anni difficili ma io non mi sono abbattuto e con “A un passo dalla luna” ho voluto dare un segnale di ritorno alla vita e alla solarità».

“Rivoluzione” è di 15 tracce e featuring con Fabri Fibra, Gué Pequeno, Luchè, Carl Brave, Emis Killa, Yung Snapp, MV Killa, LeleBlade, Boomdabash, Geolier, Ana Mena e dal prossimo marzo il ritorno ‘live’ con il “Libertà + Rivoluzione Tour”.

«La gente vede in me uno che ce l’ha fatta, dalla periferia di Salerno, città piccola ma bellissima che dà poche possibilità dal punto di vista lavorativo – ha riflettuto – Ho fatto i soldi ma me li sono meritati e se ce l’ho fatta io ce la possono fare tutti, un esempio valido per tutti i ragazzi, e non solo nella musica perché non tutti possono diventare cantanti, ognuno può trovare il proprio spazio nel mondo».

L’album è stato anticipato da “Fantastica”, il brano di Rocco ft. Boomdabash, e sono presenti anche i brani “Un bacio all’improvviso” ft. Ana Mena (triplo platino in Italia e uno in Spagna), che ha superato i 49 milioni di stream su Spotify e i 59 milioni di views su YouTube (uscito anche nella versione in spagnolo “Un beso de improviso” di Ana Mena e Rocco Hunt) e a “A un passo dalla Luna” ft. Ana Mena, il brano del 2020 esploso in Spagna e in Francia quest’estate che ha già raggiunto sei dischi di platino in Italia, sei in Spagna e un disco in Francia.

La cover dell’album è stata realizzata eccezionalmente da Jorit, street artist rivoluzionario che opera principalmente a Napoli e che con la sua Human Tribe si è fatto conoscere in tutto il mondo.

«I graffi che si vedono sulla copertina sono cicatrici che rappresentano gli sforzi che ho dovuto fare per raggiungere questo status-quo – ha ammesso – Sono le esperienze positive e negative di questi dieci anni di carriera, riposti in sogni nella musica: cicatrici che porto con fierezza e con orgoglio».

Rocco Hunt sarà impegnato in un instore tour in giro per l’Italia per incontrare i fan: 5 novembre all’Euronics Tufano (Centro Commerciale Auchan di Giugliano, Napoli, ore 18.00), 6 alla Discoteca Laziale di Roma (ore 16.00), 7 al Centro Commerciale Mongolfiera Santa Caterina di Bari (ore 15.00), 8 all’Euronics Tufano del Centro Commerciale Maximall di Pontecagnano Faiano, Salerno (ore 18.00), 9 all’Euronics Tufano del Centro Commerciale Campania di Marcianise, Caserta (ore 18.00), 10 al Valmontone Outlet di Roma (ore 17.00), 11 alla Galleria del Disco di Firenze (ore 17.00), 14 al Centro Commerciale I Petali di Reggio Emilia (ore 14.00), 15 alla Mondadori di Milano (ore 17.00), 16 alla Mondadori di Torino (ore 17.00), 17 alla Feltrinelli di Palermo (ore 17.00) e il 18 alla Feltrinelli di Catania (ore 17.00). Nel 2022 Rocco Hunt tornerà ‘live’ dal mese di marzo con il “Libertà + Rivoluzione Tour”: 4 marzo a Fabrique di Milano, 5 a Atlantico di Roma, 9 a Estragon di Bologna, 11 e 12 a Pala Partenope di Napoli, 16 a Demodè di Modugno (BA), 4 aprile a Teatro Concordia di Venaria (TO), 7 a Gran Teatro Geox di Padova, 11 a Tuscany Hall di Firenze, 12 a Atlantico Live di Roma e 14 a Teatro Dis_Play di Brescia.