Le cartelle esattoriali ricevute dal 1° settembre 2021 potranno essere saldate entro i 150 giorni successivi dalla data di notifica

Mario Draghi

Qualche piccola buona notizia per i contribuenti. Ci sarà più tempo per pagare le cartelle esattoriali. E’ quanto prevede una richiesta che il Parlamento ha inoltrato al Governo e che richiede che le cartelle esattoriali ricevute dal 1° settembre 2021 possano essere saldate entro i 150 giorni successivi dalla data di notifica. Le Camere vorrebbero concedere ai contribuenti 5 mesi per saldare le proprie pendenze con l’Agenzia delle Entrate.

La richiesta inoltrata dalle Commissioni Finanze di Camera e Senato dovrebbe finire all’interno del Decreto fiscali collegato alla manovra. Pertanto il prolungamento dei termini di pagamento delle cartelle esattoriali potrà avere effetto immediato. Grazie a questa mossa si vuole evitare di mandare ko cittadini ed aziende già in difficoltà a causa della mala gestione dei grillini. Il Governo avrebbe intenzione di ritoccare i termini ipotizzati dal Parlamento. Infatti l’ipotesi sarebbe quella di concedere solo 120 giorni dalla data di notifica delle cartelle esattoriali.

Le richieste non si limitano solo e soltanto a termini più lunghi per il pagamento delle cartelle esattoriali. Le Camere hanno provveduto a richiedere al Governo di essere più indulgente nei confronti di quanti non abbiano fatto in tempo a versare le rate della rottamazione ter e saldo e stralcio. La richiesta è quella di allargare il margine per recuperare gli arretrati. Questa volta si parla di 18 mesi.

Gli osservatori non escludono la possibilità di un ritocco permanente delle regole e la possibilità che sia introdotta una norma che riesca ad evitare la decadenza immediata delle rateizzazioni. Almeno di quanti debbano ancora finire di saldare i propri debiti. Dovrebbe essere l’Agenzia delle entrate-Riscossione a mettersi in contatto con il debitore e a chiedergli di regolarizzare la propria posizione entro 60 giorni. Nel caso in cui la richiesta non dovesse essere accolta e rimanere disattesa, il contribuente verrebbe escluso dal piano di dilazione.

La strada che il Governo vuole percorrere è quella di un graduale ritorno alla normalità. Daniele Franco, Ministro dell’Economia, ha aperto una finestra a quella che potrebbe essere una sorta di nuova proroga delle cartelle esattoriali del periodo pre-Covid. Ma ha anche aperto alla porta alla rottamazione quarter per le cartelle esattoriali del biennio 2018-2019.