I buoni comportamenti da tenere in bagno per una corretta igiene

Una corretta igiene in bagno ci permette di limitare il presentarsi di alcune patologie, anche tra le più diffuse. Il semplice lavarsi le mani dopo la minzione è ad esempio un ottimo comportamento, che però non tutti seguono. È facile comprendere che le mani in talune situazioni si possono contaminare con batteri evirus, che saranno poi dispersi nell’ambiente.

La normale pratica igienica
Le buone norme di comportamento per quanto riguarda l’igiene in bagno prescrivono di lavarsi le mani e il tratto genitale. Nel caso delle mani è consigliabile lavarle ogni volta che si va in bagno. Se invece si parla di lavaggio delle zone intime andrebbe fatto ogni sera, oltre che dopo l’evacuazione. In questo modo si limita la proliferazione incontrollata dei batteri sulla cute delicata delle parti intime.

Quando si presentano delle patologie
Nel caso in cui si soffra di specifiche patologie è ancora più importante lavarsi le mani e il corpo in modo corretto. Ad esempio, in caso di cistite con sintomi acuti bisognerebbe avere maggiore cura nell’igiene delle mani e del proprio corpo. In situazioni del genere è fondamentale non solo lavare le mani, ma anche le parti intime dopo ogni evacuazione e ogni minzione, utilizzando acqua tiepida.

Quali prodotti utilizzare
Per l’igiene del corpo sono disponibili prodotti appositi, che vanno utilizzati per specifiche aree. Per le mani si può utilizzare un comune sapone, o anche appositi saponi liquidi. Oggi se ne trovano anche di tipo disinfettante, particolarmente adatti per l’uso in comunità o in ufficio. Per le zone intime è invece importante utilizzare l’acqua per i lavaggi frequenti, ad esempio dopo la minzione; per i lavaggi serali è invece possibile approfittare di detergenti neutri, con ph simile a quello della pelle. Apposite lavande vaginali o prodotti disinfettanti per le parti intime si usano esclusivamente dopo il consiglio del medico. L’uso costante e regolare quando non necessario potrebbe impoverire la flora batterica, lasciando le mucose e la cute indifese all’attacco dei batteri e dei funghi nocivi.

Come pulirsi dopo l’evacuazione
In molti casi,in chi soffre di vaginiti batteriche, cistiti o candidosi la causa è da riscontrarsi negli agenti patogeni che vivono nell’ultimo tratto del colon retto e sulla cute attorno all’ano. È importante evitare la contaminazione tra la cute di questa zona e quella della vagina. Per farlo è sufficiente effettuare la pulizia partendo dalla vagina e spostandosi verso l’ano e non viceversa.

Insegnare l’igiene ai bambini
L’igiene in bagno si apprende già da piccoli; una buona abitudine tende poi a permanere nel tempo, evitando il presentarsi di alcune problematiche. Inizialmente si può utilizzare proprio la pulizia del corpo come primo passo per abituare il bambino, anche molto piccolo, ad avanzare nella propria autonomia personale. Il gioco è solitamente il metodo migliore per rendere abitudinaria una buona prassi igienica. Anche il Ministero della Salute ha evidenziato questa necessità, proponendo a genitori e insegnati un apposito opuscolo, che tratta dei principali temi del benessere: alimentazione, sport e movimento, igiene, giochi e lettura, comportamenti corretti.