Intervista al duo torinese Glitch Project che ha da poco pubblicato il nuovo singolo Wane

Ecco di seguito un’intervista realizzata al duo torinese Glitch Project in esclusiva per La Prima Pagina da Sara Salaorni.

Il duo torinese GLITCH PROJECT ha da poco pubblicato il nuovo singolo “Wane”. Il brano rappresenta un primo tentativo di fuga dalla bolla emotiva che Maida Cerasino e Federica Pepe hanno cercato di raccontare con “Bloom”, il singolo precedente. “Wane” è abbracciare i propri paradossi, oscillare tra la paura e il desiderio. Abbiamo raggiunto le due artiste e abbiamo posto loro qualche domanda.

Qual è il primo ricordo della vostra vita legato alla musica che vi viene in mente?

Domanda davvero difficile. Forse i primi approcci con gli strumenti, con la chitarra o il pianoforte. Il momento in cui ti avvicini e non sai bene cosa fare per non romperlo o danneggiarlo ma anche il momento in cui lo sfiori e suona per la prima volta.

Quanto sono state importanti, nel vostro percorso formativo, le esperienze passate in altri progetti?

Tantissimo. Entrambe abbiamo avuto diverse esperienze passate che ci hanno fatto capire i nostri limiti ma anche il giusto modo di approcciarsi alla scrittura oppure ai live. Come si suol dire “sbagliando si impara”.

È uscito il vostro nuovo singolo “Wane”, ci raccontate com’è nato?

“Wane” è uno di quei singoli istintivi. É nato tutto dal giro di basso che apre il pezzo, i sintetizzatori, le batterie e la linea vocale sono venute naturalmente. Ha giocato il suo ruolo anche il mood in cui eravamo in studio. Quando senti che sei sulla strada giusta, che il riff di basso ti piace, il resto è veramente semplice e di pancia.

Negli ultimi tempi molti artisti, soprattutto della scena indie italiana, stanno abbandonando o semplicemente accantonando il cantato in inglese a favore dell’italiano, voi avete mai pensato a questa possibilità? Che impatto avrebbe sulla vostra musica?

Pensiamo che l’inglese non sia un limite. Abbiamo scelto l’inglese perché più “melodico” e musicale. Non che l’italiano non lo sia, ma per la nostra musica sentivamo a pelle di scegliere l’inglese. Non pensiamo che questo ci posizioni diversamente rispetto alla scena italiana, viviamo in un mondo globalizzato dove chiunque può ascoltare musica in qualsiasi lingua continuamente.

C’è un artista con cui sognate di poter avviare una collaborazione?

Ne citiamo sempre una Florence Welch (Florence and the Machine). È la nostra maggior ispirazione ed il modo in cui riesce a raccontare il suo universo è veramente stupendo.

Avete un gesto scaramantico prima di salire sul palco?

Stranamente no. Qualche minuto prima di salire ci isoliamo in realtà. Un po’ per trovare la concentrazione un po’ per non metterci troppa ansia a vicenda.

State pensando a dei live per il prossimo autunno?
Assolutamente sì e speriamo che l’attuale situazione ci permetta di esibirci il più possibile. In bocca al lupo, ragazze!
Viva il lupo!

Wane Cover - Glitch Project