La scissione grillina diventa concreta: nasce Partecipazione Attiva di Casaleggio

Chissà cosa ne avrebbe pensato il fondatore! Il movimento grillini è rimasto in mano a Beppe Grillo mentre Davide Casaleggio è fuori dal partito e riparte da zero. La scissione diventa concreta con la nascita di Partecipazione Attiva. Rispetto del limite dei due mandati e degli ideali, dei principi e degli elettori “traditi” dal Movimento 5 Stelle. Sono le stelle polari dei pentastellati che si rifanno a Casaleggio. Il nuovo partito si chiama Partecipazione Attiva e ha già votato l’atto costitutivo del suo Statuto e il suo logo in un’assemblea che ha dato via al nuovo soggetto che verrà presentato domani 3 settembre.

Nasce dall’iniziativa del gruppo “Parola agli Attivisti” con l’obiettivo di organizzare in un unico soggetto le varie iniziative sorte a livello territoriale negli ultimi mesi. Molti iscritti sono stati raccolti con l’iniziativa MovExit dello scorso 10 agosto quando, nella notte delle “stelle cadenti”, centinaia di attivisti e portavoce del Movimento hanno avviato la “dis-iscrizione” dal M5s.

Sarà un nuovo movimento che parte dal territorio anche se a livello parlamentare il raccordo è con i deputati e senatori de L’Alternativa C’è, quelli che si sono radunati nella componente del Misto dopo essere stati espulsi dal M5s per non aver votato la fiducia al governo Draghi. A loro guarda Davide Casaleggio. “Nei mesi scorsi, abbiamo più volte tentato di essere una voce critica all’interno del M5S per sensibilizzare i ‘vertici’ a dare più ascolto alla base, ma ogni azione è stata vana”, dicono i nuovi associati in Partecipazione Attiva che considerano conclusa la loro storia in quel Movimento che “doveva rappresentare una rivoluzione culturale ed uno stravolgimento dei paradigmi della politica” e che invece “si è trasformato nel partito più centrista ed antidemocratico di tutto lo scenario italiano”.

Partecipazione Attiva, che vede tra le sua fila la consigliera regionale ex M5s Francesca De Vito, vuole invece “proseguire sulle orme del progetto iniziale” e ripartire da zero per dare una nuova prospettiva politica a tutti coloro che si sentono “delusi dal nuovo corso del M5S e che hanno perduto una loro collocazione politica”.

Come orizzonte elettorale hanno le prossime amministrative del marzo 2022, dove inizieranno a presentare la loro lista anche se uno dei primi Comuni in cui è già partita la controffensiva di Partecipazione Attiva è Ciampino dove la sindaca Daniela Ballico è caduta sul voto di bilancio anche per mano di Paola Cedroni, fresca di uscita dal Movimento 5 Stelle in direzione Partecipazione Attiva.