Un uso sostenibile della tecnologia a casa e in ufficio

cartucce ricaribacili epson non originali

Adottando dei piccoli accorgimenti è possibile continuare a beneficiare di tutta la comodità e la versatilità della tecnologia, senza tuttavia inquinare a dismisura il nostro ecosistema con un’importante quantità di rifiuti tecnologici.

I prodotti usa e getta non sono amici dell’ambiente

Anche le soluzioni digitali, in un modo o nell’altro, finiscono per inquinare: un esempio eclatante ci è offerto dalle stampanti. Quando l’inchiostro termina o quello residuo è insufficiente per garantire un normale funzionamento dell’apparecchio, è necessario acquistare nuovi consumabili, smaltendo i vecchi. Questo approccio è ovviamente inquinante: comprare piuttosto delle cartucce ricaricabili Epson non originali è il miglior modo per ridurre la quantità di rifiuti da smaltire. In effetti, questa tipologia di consumabili ricaricabili può assicurare delle prestazioni di stampa di buona qualità. Allo stesso tempo, però, con questi prodotti è possibile evitare di dover gettare ogni volta i vecchi involucri delle cartucce ormai vuote. Può sembrare poco, eppure, questi rifiuti – solitamente di plastiche particolari, contaminate di inchiostro – hanno ovviamente un impatto ambientale. D’altro canto, richiedono pure di essere trattati con accortezze specifiche durante il ciclo di smaltimento. Non è forse più sensato provvedere a ricaricare delle cartucce esauste con del nuovo inchiostro, ma riutilizzandole nel tempo? Del resto, bisogna pur ricordare che questi involucri vuoti dei consumabili – che si trasformano come detto in nuovi rifiuti – vengono pagati ad ogni acquisto. È molto semplice intuire che, anche in questo caso, la sensibilità ecologica non solo si trasforma in uso più razionale delle risorse disponibili, bensì, anche in una maggior convenienza economica. Del resto, in un’epoca di emergenza ambientale come quella in cui viviamo, non si possono più ignorare i segnali che l’ecosistema ci invia costantemente. Persino i piccoli acquisti quotidiani possono in questo senso aiutarci a diventare più sostenibili, senza rivoluzionare necessariamente le nostre vite.

Anche i dispositivi digitali possono fare la differenza

Si è spesso additato la carta e tutto il mondo che ci gravita attorno, almeno in passato, come responsabile del consumo di una quantità incredibile di risorse e come fonte di disboscamento indiscriminato. La soluzione della digitalizzazione, in tanti ambiti, è stata proposta come un necessario cambio di passo per superare questo approccio energivoro e insostenibile di lavorare. Eppure, non si può affermareche tutte le attività produttive imperniate attorno ad un modello digitale siano sempre e comunque più green di tutte quelle tradizionali. Questo, perché ovviamente i dispositivi come computer, tablet, laptop, smartphone o smartwatch richiedono l’uso di determinate materie prime. Per la loro produzione, questi apparecchi necessitano di una quantità rilevante di energia, dopodiché, causano la produzione di scarti e rifiuti tecnologici. La loro vita utile, spesso, non è nemmeno così lunga come si potrebbe credere e, durante la stessa, impongono il consumo di una quantità importante di energia. Al termine di questo periodo più o meno lungo di produttività, poi, questi device finiscono inesorabilmente per non assicurare più delle prestazioni soddisfacenti e vanno smaltiti. Negli ultimi anni, questo ciclo si conclude con una valorizzazione e riutilizzo delle materie prime.

Scegliere la sostenibilità per lavorare in modo lungimirante

Alla luce di tutte le considerazioni precedenti, non è poi così difficile rendersi conto dell’importanza di spezzare dei circoli viziosi come quelli dell’impronta ecologica esagerata di apparecchi e tecnologie vetuste. Quando si tratta di acquistare dei nuovi apparecchi per l’ufficio – magari come una stampante – è sempre importante controllare di poterne gestire la sostituzione dei consumabili in modo un po’ più ecologico. Allo stesso modo, la sostituzione di apparecchi come i PC, gli smartphone ed altri apparecchi dovrebbe avvenire tenendo sempre conto della possibilità di aggiornarne il software nel tempo, prolungandone la vita utile. Questo aspetto, infatti, può incidere in maniera sensibile sugli intervalli temporali tra una sostituzione e l’altra degli apparecchi.