Da domani addio alla mascherina all’aperto ma rimane l’allarme Delta

Tutto il Belpaese dirà addio da domani alla mascherina all’aperto. Ma su questa scelta incombe l’allarme Delta. In Italia ci sono più di 2 milioni e 700 mila cittadini ultrasessantenni che non hanno fatto neanche una dose di vaccino. Al momento ci sono all’incirca 5,5 milioni di dosi da usare e a luglio ne arriveranno 14,5 milioni. Le Regioni corrono ai ripari anticipando i richiami per gli over 60 che hanno avuto già la prima dose, per cercare di arginare la variante Delta la cui diffusione, in meno di un mese, è passata dal 4,2% del totale delle infezioni al 16,8%.

Le Regioni fanno fatica a rintracciare i 354 mila over 80 (il 7,79% del totale della popolazione della fascia), gli 813 mila nella fascia tra 70 e 79 anni (il 13,51%) e il milione e mezzo tra i 60 e i 69 anni (il 20,20%) che non si sono ancora vaccinati. Per arginare la Delta bisogna vaccinare in fretta gli over 60. Si punta quindi ad accelerare i richiami con la seconda dose di Astrazeneca visto che l’intervallo autorizzato è tra le 4 e le 12 settimane. Lo ha annunciato il Lazio, per tutti quelli che avevano il richiamo tra luglio e agosto, lo ha ribadito l’Umbria.

Gli allarmisti vanno all’attacco

Franco Locatelli ha ipotizzato il ritorno delle zone rosse. La prudenza non mai troppa ma l’allarmismo è deleterio tant’è che la senatrice azzurra Anna Maria Bernini accusa Locatelli: “preannunciare nuovi lockdown rischia di diventare un boomerang nel momento in cui l’Italia sta faticosamente ripartendo”. Matteo Salvini si scaglia contro il governatore campano Vincenzo De Luca per l’ordinanza che conferma l’obbligo di mascherine anche all’aperto in tutta la regione. “Mentre l’Italia finalmente da lunedì si libera dalle mascherine all’aperto, in Campania il signor De Luca vuole continuare a imporle a tutti, unico nel Paese, insieme ad altri assurdi divieti. Da una parte ci sono la libertà, il buonsenso, il diritto al lavoro, dall’altra ci sono inspiegabili divieti e ideologia”.