Bolzano. La Provincia mette in campo un pacchetto di misure da 9 milioni per il rilancio delle attività culturali

La cultura e l’arte rappresentano una parte essenziale della nostra vita, un settore fondamentale della nostra società anche sul territorio altoatesino. Per sostenere al meglio la ripresa delle attività culturali in Alto Adige, la Provincia ha previsto un piano d’azione in cinque punti, presentato dagli assessori competenti Giuliano Vettorato, Philipp Achammer e Daniel Alfreider nel corso di una conferenza stampa in diretta streaming.

Il pacchetto di misure per il 2021 è stato approvato dalla Giunta e prevede un importo complessivo di nove milioni di euro. Tra le iniziative previste, il sostegno a tutti gli artisti di tutte le discipline e di tutti i gruppi linguistici, che riceveranno una sovvenzione straordinaria per un importo di 5.000 euro. Il piano prevede inoltre iniziative per la ripresa delle attività culturali, contributi per le organizzazioni culturali che hanno perso reddito e ricavi, in concomitanza con l’evoluzione della pandemia, oltre a sovvenzioni per le organizzazioni e gli enti che fanno investimenti, ad esempio nello sviluppo di offerte culturali digitali o nell’attuazione delle misure di sicurezza anti-Covid.

“Questo piano diviso in cinque punti – evidenzia l’assessore alla cultura italiana Giuliano Vettorato – è un passaggio funzionale alla ripartenza di tutto il settore della cultura: quindi non solo le organizzazioni culturali in senso stretto, ma anche il settore educativo, giovanile e naturalmente le biblioteche. Non basterà un semplice giro di chiave per riaprire le sale o i centri culturali, ma sappiamo bene che la pandemia ci impone di definire interventi mirati e definiti. Ringrazio i colleghi Achammer e Alfreider, con i quali abbiamo lavorato e lavoreremo per ridare slancio a questo settore – conclude Vettorato – un nuovo inizio senza una rinascita della cultura non è concepibile”. L’assessore competente in lingua tedesca Philipp Achammer ha ricordato che la pandemia ha fortemente ridotto la vita culturale e artistica, che si nutre di scambi culturali, confronti e socialità. “La cultura ha urgente bisogno di un nuovo inizio dopo essere passata, negli ultimi mesi, per lo più dallo spazio analogico a quello virtuale – ha ribadito Achammer – il sostegno più importante è quello di rendere nuovamente possibile ogni forma di l’attività: nel mese di maggio, l’arte e la cultura riprenderanno gradualmente le loro attività.

Il “pacchetto coerente” integra i sussidi già decisi e mira anche a sostenere l’arte e la cultura come settori economici, nella quale operano migliaia di dipendenti”. L’assessore alla cultura ladina Daniel Alfreider, ha sottolineato il grande sforzo comune per garantire la ripresa. “Dobbiamo mettere in campo ogni risorsa per permettere la ripresa di tutte le attività in presenza – ha detto – attualmente il Governo sta lavorando per definire il piano per l’accesso al pubblico a giugno nelle gare di Roma per gli Europei di calcio. E’ giunto il momento di allargare la presenza al pubblico anche nel settore della cultura, attraverso linee guida concrete su come gli eventi possano avere luogo in estate ed in autunno”.