Riccagioia Agri 5.0: la sede a Torrazza Coste nell’Oltrepò Pavese
Nasce ‘Riccagioia Agri 5.0: Liea-Lombardia innovazione per l’ecosistema agroalimentare’. È un progetto voluto da Regione Lombardia per creare le condizioni e i servizi necessari per affrontare e vincere la scommessa del cambiamento. Offre in cambio, alle tante imprese agricole lombarde, modelli innovativi di impresa. Tutto ciò consentirà di vincere le sfide dei mercati del dopo pandemia.
“Il progetto vede la collaborazione virtuosa fra pubblico e privato con il coinvolgimento di primarie aziende di differenti settori. Sarà inoltre un valido supporto e una guida qualificata all’innovazione del sistema agricolo regionale. Tutto ciò sia in termini di modelli di business sia di nuovi processi operativi”. Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. “La Lombardia – ha proseguito il governatore – è la prima regione agricola d’Italia. Per questo vuole guidare l’evoluzione tecnologica di questo comparto coinvolgendo i grandi protagonisti della ricerca applicata alla filiera agroalimentare”.
“La sostenibilità ambientale dei sistemi produttivi si ottiene cioè con l’innovazione e la ricerca, non con le imposizioni. Il progetto Riccagioia rappresenta infatti un esempio concreto di Agricoltura 5.0. Regione Lombardia intende così innovare l’ecosistema agricolo del territorio e costituire un riferimento nazionale. Questo soprattutto in un momento in cui la crisi economica da Covid ha affermato la necessità di avviare processi di agricoltura intelligente e di precisione coniugando la redditività delle aziende con i principi dell’ecologia”. Lo ha sottolineato Fabio Rolfi, assessore regionale all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi. “Tutto ciò – ha precisato – va realizzato insieme ad un nuovo modello di relazione con il sistema privato e della ricerca”.
Il progetto ‘Lombardia Innovazione’ si concretizzerà attraverso la creazione di un Innovation Hub gestito da una Fondazione privatistica. è caratterizzata dalla partecipazione di importanti imprese di settore e della tecnologia e dalla presenza pubblica di Ersaf, l’Ente regionale servizi agricoltura e Foreste.
I partner privati garantiranno tutte le risorse di avvio e gestionali necessarie allo sviluppo della Fondazione e tutti gli utili saranno reinvestiti in nuovi progetti. Il partner pubblico ha la volontà di innovare e semplificare il ruolo di governo e di supporto al settore. Questa innovativa collaborazione pubblico-privato creerà le condizioni per lo sviluppo di progetti di accesso alle risorse economico-finanziarie della programmazione nazionale ed europea.
Tutto ciò sarà a supporto della trasformazione digitale, dell’utilizzo operativo delle innovazioni di prodotto e processo personalizzabili cioè sulle singole situazioni ed esigenze. Questo consentirà quindi un efficace e sinergico binomio tra sostenibilità ambientale ed economica per lo sviluppo dell’Agricoltura 5.0.
Regione Lombardia ha un vero primato in campo nazionale nel settore agricolo. I numeri sono significativi. La Lombardia produce infatti il 43% del latte italiano, il 42% del riso italiano e il 40% dei prodotti suinicoli italiani. È prima anche per superficie dedicata all’agricoltura, le cui attività coprono il 69% del territorio. Un primato chiaro anche per quanto riguarda le colture innovative. Le verdure e gli ortofrutticoli freschi lavati, confezionati e pronti da consumare, rappresentano infatti il 30% della superficie nazionale di questa coltura. Ettari ed ettari cioè di ortaggi in serra.
La sede è il complesso immobiliare di Riccagioia a Torrazza Coste in provincia di Pavia, dove è presente una azienda agricola sperimentale regionale vitivinicola di 54 ettari e con ventimila metri quadrati di immobili. Gli spazi sono divisi tra laboratori di analisi, didattici, sala convegni, uffici e, già da oggi, sede di importanti associazioni del territorio.
Sono stati identificati tra l’altro una serie di servizi che saranno forniti attraverso il progetto e che possono coprire tutte le filiere produttive di settore. Si parte dalla gestione dell’azienda esistente quale laboratorio di test e personalizzazione delle innovazioni provenienti anche da altri settori. Si prosegue poi con la costituzione di un Centro di formazione di innovazione per colmare il digital gap di competenze esistente sul territorio in ambito Agri 5.0.
Sono previsti anche progetti operativi tecnologicamente innovativi, grazie alle tecnologie e competenze messe a disposizione dai partner privati, da replicare sul territorio regionale o nazionale. Non mancherà neppure la creazione di nuovi modelli produttivi sostenibili più efficienti ed efficaci basati sull’uso di nuove tecnologie.
La struttura sarà utilizzata anche per creare un polo di informazioni, esperienze sensoriali e di accesso e supporto ai servizi di turismo eno-gastronomico. Il servizio sarà fornito dalle strutture agricole e di ospitalità del territorio lombardo. Tutto ciò per favorire la crescita dell’attrattività di un intero territorio.
I partecipanti
Queste le aziende partner che parteciperanno al progetto.
– Almaviva Spa.
– Bayer CropScience Srl.
– Bonifiche Ferraresi Spa.
– Coldiretti Lombardia.
– Defendini Logistica srl.
– Esri italia Spa.
– Ersaf Lombardia.
– GeoSmartCampus srl.
– Ibf ServiziSpa.
– Nagima Srl.
– Olivetti Spa.
– Sum srl.
– Structura srl
– Tim Spa.
Partner di progetto
Questi i candidati partner di progetto per lo sviluppo di singole applicazioni.
– Assintel-AgritFood Tech.
– Dedagroup.
– Fondazione Quadrans.
Mondo scientifico
Questi gli enti che forniscono il sostegno scientifico per la ricerca.
– Università degli Studi di Milano. In particolare i Dipartimenti di Scienze e Politiche Ambientali; Scienze Agrarie e Ambientali; Scienze per gli Alimenti.
– Istituto Tecnico Agrario Gallini di Voghera.
Risorse
Intesa Sanpaolo ha già manifestato l’impegno a valutare l’intero progetto per dare il necessario supporto finanziario. Tutto questo quando sarà costituita la Fondazione.
Governance
Il modello di funzionamento sarà quello della Fondazione di partecipazione. Questo prevede un Consiglio di indirizzo, un Consiglio di amministrazione e la Direzione di governo dei progetti, affiancate da un Comitato tecnico-scientifico.