“Occorre Restituire la Città di Telesio ai Cosentini”!Parla Piero Minutolo,Presidente di “Io Partecipiamo”, già Sindaco di Cosenza.
Ospitiamo, ben volentieri, alcune riflessioni di Piero Minutolo, fondatore – responsabile, a Cosenza, dell’Associazione Socio-Culturale e di Promozione Territoriale,denominata “Io Partecipiamo”.
Il nostro interlocutore, anche a mente della sua lunga esperienza di politico e di amministratore ( è stato Sindaco di Cosenza agli inizi degli anni’ 90 ), conduce da tempo una sorta di sollecitazione-proposta culturale per realizzare una Città più a misura d’uomo. Un’azione coerente, che non si limita a sole enunciazioni ma assicura, unitamente ad una moderna visione dell’area urbana e periurbana, alcune linee progettuali, attraverso le quali realizzare una migliore inclusione multiculturale e sociale.
C’è un aspetto importante in questo sensibile processo della meritoria Associazione, che è quello della ricerca costante d’interlocuzione con le diverse Realtà operanti nel tessuto urbano della Città Bruzia e, prioritariamente, con l’Amministrazione Comunale, attualmente diretta dall’Arch.Mario Occhiuto.
Presidente Minutolo, a Lei la…parola!
Intanto ringrazio per la cortese ospitalità. Con la dovuta serenità di giudizio intendo subito evidenziare che, nonostante le diverse e dettagliate segnalazioni prodotte, gran parte delle decisioni comunali, anche quelle più significative, sono state assunte dall’alto senza consultare il cuore pulsante della Città: cittadini, associazioni, operatori economici e forze sociali.
A quanto pare è mancata quella che si chiama…connessione tra il governo della Città e le istanze di base?
Proprio così! Si può affermare che non sono state prese in considerazione petizioni e proposte inoltrate a Palazzo dei Bruzi da numerosi cittadini su iniziativa di Associazioni e Comitati spontanei inerenti aspetti di importanti questioni di ineludibile interesse pubblico.
A nulla sono servite le motivate evidenze sulla stampa e le comunicazioni inviate al Prefetto pro-tempore.
Anche alcune proposte dell’Associazione “Io Partecipiamo”, ancorché avanzate nel rispetto dello Statuto e sottoscritte complessivamente da circa 1.500 cittadini, sono state puntualmente disattese.
Presidente, può indicarne qualcuna delle Iniziative che non hanno trovato …ascolto?
Certamente! Mi riferisco all’idea-progetto di riqualificazione della zona compresa tra Viale Cosmai, Santa Maria Madre della Chiesa, Scuola Elementare “Mattia Preti” e Asilo nido di via Rosario Livatino: prima iniziativa a Cosenza di rigenerazione urbana nata dal basso (illustrata in due distinte assemblee popolari e sottoscritta da 535 cittadini) ed elaborata a titolo gratuito su nostra richiesta da valorosi e generosi professionisti. C’è stata anche la proposta di portare la Sanità pubblica nel centro storico (recupero/demolizione e ricostruzione ex ITC “A. Serra”) e di realizzare, attraverso un’attività sinergica dei decisori istituzionali competenti, la definizione di un Piano decennale per la sua rinascita (oggetto di una petizione online che ha ottenuto finora 415 firme).
Ed ancora, per tentare di risolvere le annose problematiche relative al rischio sismico e al dissesto idrogeologico, onde poterne garantire sicurezza e ripopolamento anche mediante l’acquisto, la ristrutturazione di alloggi da parte di ATERP, da assegnare a studenti universitari e giovani coppie e, infine, alla proposta di delibera consiliare di inizio del procedimento di fusione di Cosenza e Rende, presentata al Sindaco di Cosenza e sottoscritta da 531 cittadini, dopo averne discusso in 4 convegni con ampia partecipazione di cittadini, amministratori locali, associazioni culturali, esponenti del volontariato, dei consumatori, docenti universitari, sindacalisti e consiglieri regionali.
Un’unica grande Città? Ovvero una nuova e strategica realtà urbana, peraltro già interconnessa, da ottenere dalla fusione di Cosenza-Rende e dintorni…?
Esattamente! Su questo importante partita, cioè sul Comune unico dell’area urbana, scrissi per la prima volta nel 1994 e ne parlai negli anni seguenti fino ad oggi in diversi convegni, ma di impegni assunti e puntualmente disattesi ne ho ascoltato tanti, anzi troppi.
Per passare dalle parole ai fatti, bisogna smetterla di ragionare con la testa del topo e archiviare interessi di parte e pretese campanilistiche. I Partiti, i Movimenti civici e i candidati a Sindaco devono avere il coraggio e l’onestà intellettuale di indicare, sin d’ora, una data certa entro la quale dovrà essere indetto un Referendum per dare ai cosentini la possibilità di esprimersi e, in caso affermativo, convocare il Consiglio comunale per deliberare l’atto di inizio del procedimento di fusione.
Se veramente si intende, come tutti dicono in campagna elettorale, collocare il cittadino al centro delle decisioni, bisogna compiere un salto di qualità.
Come realizzare una moderna e dinamica realtà urbana che guarda al futuro, che dia nuove opportunità e qualità ambientale, per una migliore qualità di vita all’intera Comunità?
La Città di Telesio e di Parrasio deve dotarsi di un nuovo modello di democrazia urbana basato su cinque pilastri fondamentali: libertà, responsabilità, partecipazione consapevole, trasparenza e costante ricerca del bene comune. Cosenza deve essere restituita ai cosentini. Urgono perciò modifiche radicali allo Statuto per rendere scavalcabile il muro di gomma che troppe volte ha reso vane le libere iniziative di tanti cittadini, associazioni e comitati su temi di rilevante interesse pubblico.
Bisogna semplificare la possibilità di promuovere e ottenere l’indizione del Referendum popolare che deve essere reso obbligatorio e vincolante sulle scelte amministrative di primaria importanza destinate a cambiare il modo di vivere dei cosentini, ad iniziare dalla realizzazione delle grandi opere pubbliche.
La carta fondamentale dell’Ente dovrà sancire anche, nel rispetto del principio di imparzialità e trasparenza della pubblica amministrazione, il divieto di pubblicazione delle manifestazioni d’interesse per l’assegnazione di incarichi e per la gestione di servizi nonché dei bandi pubblici per l’assunzione di personale, anche a tempo determinato, nei sei mesi che precedono l’elezione di Sindaco e Consiglio comunale.
Cosenza, 12 Giugno 2021