La Lombardia investe sul futuro: 12 milioni per centro ricerca a Pavia

Dodici milioni per centro ricerca a Pavia che Regione Lombardia ha destinato alla realizzazione del nuovo Polo universitario e sede di laboratori di innovazione tecnologica. Il progetto è stato presentato nel corso di una conferenza stampa cui ha partecipato l’assessore allo Sviluppo economico, Guido Guidesi.

Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, è invece intervenuto inviando un messaggio nel quale ha definito “strategica e al passo con i tempi questa iniziativa, poiché consente di fare un salto di qualità nella ricerca accademica affinché sia realmente connessa alle realtà produttive. “L’innovazione sostenibile nelle aree Ambiente e Salute – ha proseguito Fontana – è chiave strategica per la ripresa economica del territorio lombardo e dell’intero Paese, in linea con gli obiettivi del nuovo Green Deal Europeo. La nuova infrastruttura per imprese innovative consentirà quindi quell’interazione costante e diretta con le Università”.

“A Pavia – ha detto Guidesi – si costruisce un pezzo di futuro. Ci sono tre condizioni e basi di lavoro su cui si è sviluppato questo progetto. Il capitale umano, il rapporto pubblico privato, da sempre ricetta vincente che continuerà ad esserlo anche in futuro, e il grande investimento sui giovani. Oggi Regione, qui all’Università di Pavia, investe proprio sui giovani perché le nuove generazioni hanno molto da dire rispetto allo sviluppo economico di Regione e del territorio di Pavia. Penso che i 12 milioni possano diventare il doppio, il triplo e il quadruplo; fino a cinque volte rispetto all’indotto”.

“In Lombardia ci sono filiere produttive – ha proseguito – che fanno grandissimi prodotti e noi siamo vincenti su questa qualità grazie all’ingegno dei nostri imprenditori e alla qualità del lavoro dei lombardi. Caratteristiche che mi rendono ottimista per il futuro e grazie alle quali continueremo ad essere il motore economico dell’Italia e uno dei motori economici dell’Europa. La sfida del parco Cardano, che consideriamo vincente, potrà essere replicata anche in altri territori. Investimento sui giovani, sulla qualità delle nostre aziende e dei nostri imprenditori che si uniscono alla qualità della ricerca di questa Università di Pavia”.

Il Centro ricerca di Pavia, che sarà realizzato entro il 2023, costituisce il primo indispensabile tassello del più ampio progetto che vedrà la nascita del ‘Parco Gerolamo Cardano per l’innovazione sostenibile’, in cui aziende, servizi e laboratori di ricerca opereranno fianco a fianco, in linea con i temi di ricerca dell’Ateneo e i Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite, con la prospettiva di una collaborazione efficace, a beneficio di progettualità comuni e nella prospettiva di inserimento di studenti per tirocini e
stage.

Il Parco Gerolamo Cardano si svilupperà su 11.000 metri quadrati di cui 7.600 dedicati all’infrastruttura per l’Innovazione Tecnologica e 3.400 dedicati al Centro di Ricerca e formazione e si concentrerà sull’Innovazione sostenibile nelle aree dell’Ambiente e della Salute, ispirandosi ai Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite, agli obiettivi tematici del Green Deal Europeo, e ai migliori Standard ESG (Environmental, Social, Governance) Internazionali.

Tra i temi dell’Ambiente del Parco ‘Gerolamo Cardano’ rientrano i materiali innovativi per energia sostenibile, la green chemistry. Ed ancora i materiali e tecnologie per la circular economy, i modelli per prevedere i movimenti della crosta terrestre. Nell’area Salute, temi centrali sono radioterapia e imaging diagnostico, medicina personalizzata, minacce virali emergenti, neuroscienze, alimentazione e pharmafood. Tra gli ambiti di ricerca interdisciplinare sono state individuate come tematiche strategiche, di sicuro impatto, la stampa 3D, la microelettronica, la fluidica digitale e l’attività di ricerca e formazione dei 13 dipartimenti Stem dell’Ateneo.

Hanno partecipato all’incontro anche il rettore dell’Università di Pavia, Francesco Svelto e il sindaco Fabrizio Fracassi. Presenti anche il presidente di Assolombarda, Alessandro Spada, e il vice presidente, Nicola de Cardenas.