Regione Lombardia, Filiera Agricola Italiana e Carrefour valorizzano prodotti locali

Partito il progetto per la valorizzazione dei prodotti lombardi certificati. Con l’obiettivo di sensibilizzare i consumatori sulla qualità delle produzioni locali a forte identità territoriale e supportare il Made In Italy.

Regione Lombardia, Filiera Agricola Italiana e Carrefour Italia stringono una partnership per raccontare l’eccellenza dei prodotti agroalimentari lombardi, promuovendo nella Grande Distribuzione l’offerta dei prodotti IGP, DOP e delle Filiere Agroalimentari Italiane che garantiscono la tracciabilità, la sostenibilità ambientale e l’equa distribuzione del valore tra gli attori delle filiere.

L’obiettivo condiviso dagli attori del progetto è infatti supportare e valorizzare gli agricoltori, allevatori e produttori locali. Sensibilizzando quindi maggiormente i consumatori sul valore dei processi produttivi delle eccellenze del territorio. Nonché educando alla tradizione delle tipicità e all’importanza di una filiera sostenibile ed equa.

Il progetto prevede l’installazione, in diversi punti vendita della Lombardia, di corner dedicati ai prodotti lombardi e alle sue principali IGP e DOP, i prodotti agroalimentari tradizionali (PAT) o dotati dell’etichetta FDAI – Firmato dagli Agricoltori Italiani. Ciò per dare loro maggiore visibilità presso i consumatori ed evidenziando i valori di cui essi sono portatori. Nei punti vendita in cui non saranno presenti corner dedicati, il progetto e i prodotti saranno evidenziati tramite materiale grafico aereo e a scaffale.

Il progetto pilota è stato avviato nell’Ipermercato Carrefour di Assago, in viale Milano Fiori, al quale seguiranno ulteriori punti vendita della Regione. Sono oltre 65 le aziende lombarde e circa 600 i prodotti alimentari locali coinvolti nel progetto, tra cui vini, salumi, formaggi, pasta fresca e secca e prodotti ortofrutticoli.

“Nel percorso di valorizzazione delle eccellenze agroalimentari lombarde – ha dichiarato Fabio Rolfi, assessore regionale lombardo all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi – l’alleanza con la grande distribuzione rappresenta un passaggio fondamentale. Vogliamo offrire ai lombardi la possibilità di scegliere con consapevolezza evidenziando la territorialità dei prodotti, nell’ottica della trasparenza e della promozione di una agricoltura sostenibile. In un momento generale di difficoltà, per le aziende agricole lombarde e per tutta la filiera è essenziale trovare spazi commerciali per mettere in mostra i propri prodotti. Ringrazio Carrefour e Filiera Agricola Italiana per aver percorso questa strada insieme alla Regione“.

“L’allarme globale provocato dal Covid – afferma il presidente di Filiera Agricola Italiana, Ettore Prandini – ha fatto emergere una maggior consapevolezza sul valore strategico rappresentato dal cibo e dalle necessarie garanzie di qualità e sicurezza. Di fronte ad una emergenza senza precedenti è strategico l’impegno a garantire una adeguata remunerazione dei prodotti agricoli. Nonchè a privilegiare nella distribuzione il Made in Italy. A sostegno dell’economia e dell’occupazione sui territori”. Prandini, quindi, sottolinea che “questo accordo con Regione Lombardia e Carrefour rafforza, insieme alle etichette di origine, gli strumenti a disposizione dei consumatori. Pef consentire una scelta libera e consapevole a sostegno del lavoro e dell’economia del territorio”.

“Siamo convinti che la Grande distribuzione organizzata – sottolinea Christophe Rabatel, CEO di Carrefour Italia – abbia un ruolo centrale nel sostegno ai piccoli e medi produttori locali e nella promozione delle eccellenze dei territori italiani. Questo progetto, in particolare, valorizza gli agricoltori che garantiscono una filiera equa, sostenibile e trasparente. Che sono infatti valori fondamentali anche per noi di Carrefour e parte del nostro piano di Transizione alimentare per tutti”. “Per questo – conclude Rabatel – siamo quindi molto felici di collaborare con Regione Lombardia e Filiera Agricola Italiana per la sensibilizzazione sul valore dei processi produttivi e delle eccellenze del territorio. Nonché rinforzare, ancora di più, il supporto al Made In Italy”.