Serie A 30esima giornata tutto come da programma anche contro lo Spezia: difesa colpevole di un altro mancato successo e Crotone che saluta la massima serie

I sedici gol di Simy non bastano al Crotone per rimanere in serie A. Mister Cosmi: “ormai è una consuetudine da parte del Crotone perdere partite quando si è in vantaggio e per errori della difesa. Non è facile segnare e rimontare partite, noi lo facciamo contro qualsiasi avversari ma poi gli ultimi minuti si rivelano per noi fatali. Subiamo gol allucinanti”.

Spezia     3

Crotone   2

Marcatori: Djidji 40°, Verde 63°, Simy 78°, Maggiore 89°,EWric 91°

Spezia (4-3-3): Provedel, Ferrer (Vignale), Erlic, Ismajil, Marchizza, Pobega (Galabinov), Ricci (Sena), Maggiore, Verde (Agudeor), Nzola, Gyasi (Farias). All. Italiano

Crotone (3-5-2): Cordaz, Djidji, Golemic, Luperto, Molina (Zanellato) Messias, Petriccione, Benali (Magallan), Reca, Ounas (Di Carmine), Simy. All. Cosmi

Arbitro: Simone Sozza di Seregno

Assistenti: Palermo – Bercigli

Quarto giudice a bordo campo: Marco Piccinini di Forli

Var: Banti – Avar: Giallatini

Ammoniti: Reca, Ismajli

Angoli: 4 a 3 per il Crotone

recupero: 3 e 3 minuti

Calcio d’avvio a favore del Crotone con Simy e giocate al piccolo passo in prevalenza nella metà campo ospite senza nessun pericolo per la porta di Cordaz che gestisce bene la propria zona quando i compagni gli appoggiano il pallone. È il Crotone con Benali che al dodicesimo minuto si crea la prima occasione da gol e trova pronto Provedel alla respinta del pallone con i piedi. Tra i pitagorici bene Reca sulla fascia sinistra autore di ottimi interventi difensivi e in ripartenza. Al minuto diciotto è sempre il Crotone a procurarsi un’altra azione da gol con la triangolazione Benali, Ounas con quest’ultimo che di testa obbliga il portiere a bloccare un difficile pallone. Fascia sinistra del Crotone che si addice alle migliore giocate anche con Benali che per essere bloccato, al minuto trentasei, il difensore Ismajle deve commettere un brutto fallo da costringere il pitagorico ad abbandonare il campo e ammonizione per lo spezzino. Dentro Magallan con relativo spostamento di Djidji sulla fascia destra e Molina sulla linea mediana. Continua a gestirsi bene il Crotone, al minuto quaranta Djidji con una perfetto pallonetto, pur trovandosi spalle alla porta, segna il suo primo gol in serie A che significa vantaggio per la sua squadra.

Ripresa con due cambi immediati da parte di Italiano. Dentro Vignale e Sena e lo Spezia si riprende il boccino delle giocate costringendo il Crotone  nella propria metà campo. La pressione dei locali si concretizza al minuto sessantatre con Verde che mette dentro il pallone del pareggio. Tra i pitagorici c’è un giocatore di nome Simy che in questo finale di campionato non si ferma nel segnare gol ed al minuto settantotto riporta in vantaggio la sua squadra. La partita poteva essere chiusa a favore degli uomini di mister Cosmi al minuto settantanove se Luperto non avesse sbagliato il terzo gol. Non si allontana, però, la “maledizione” difensiva del Crotone e nello spazio di soli due minuti, prima si fa nuovamente raggiungere al minuto ottantanove con Maggiore che sfrutta bene gli sviluppi di un calcio di punizione, e al minuto novantuno con Eric incassa la terza rete, quella della sconfitta. È la fine del percorso nella massima serie del Crotone e tutto questo perché non si è mai voluto prendere in serie considerazione il reparto difensivo arrivato a quota settantasette gol subiti dopo trenta partite. La fortuna e la sfortuna nel calcio non esistono. Esiste la bravura e la poca qualità di alcuni giocatori.

Pitagorici al loro primo successo in trasferta che si sarebbe potuto concretizzare contro lo Spezia sul terreno del “Picco” dopo trenta giornate ed il cambio del tecnico (Cosmi al posto di Stroppa). La conquista dei tre punti contro una squadra pure impelagata nella salvezza avrebbe riaperto la speranza della salvezza ma così non è stato. Già in altre precedenti occasioni, contro Lazio Bologna e Napoli, gli uomini di mister Cosmi meritavano il risultato positivo per come si erano espressi in campo e per i gol realizzati. Lo Spezia del tecnico Italiano nonostante la non buona prova evidenziata ce l’ha fatta ad avere la meglio di fronte ad avversari poco decisi a lottare fino all’ultima partita per raggiungere la salvezza. Il Crotone ha saputo gestire l’incontro a suo favore nei momenti più delicati soltanto nella prima parte. Quando poi si doveva correre in ogni settore del campo per rendere innocui i bianconeri liguri questo non è avvenuto specie in difesa. Due soli cambi nella formazione iniziale allestita da Cosmi ed hanno riguardato il rientro di Reca sulla fascia sinistra e Petriccione centrocampista rispettivamente  al posto di Rispoli e Zanellato.

Nessun cambio nello schieramento ma soltanto un inversione di ruolo per Molina schierato sulla fascia destra. Il tecnico ligure ha preferito sostituire oltre la metà dei giocatori sconfitti la precedente giornata in trasferta contro la Lazio.

Fuori Zoet, Chabot, Bastoni, Sena, Piccoli e Farias per consentire il rientro di Provedel tra i pali, Ismajil difensore centrale, Marchizza difensore sinistro, Pobega centrocampista, Verde e Nzola schierati insieme a Gyasi quali trio d’attacco.