Limite uso contanti 2022: cosa cambia da gennaio

Per tutto il 2021 il limite uso contanti ha come soglia massima per i pagamenti a 2.000 euro, come lo scorso anno. Il limite a 2.000 euro per le transazioni in contanti è stato introdotto dal decreto Fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2020, ed è destinato a scendere dal 1° gennaio 2022, quando la nuova soglia massima sarà di 1.000 euro.

L’obiettivo è quello di contrastare l’evasione fiscale. Il limite per i pagamenti in contanti continua quindi ad essere 2.000 euro fino al 31 dicembre 2021. Il limite uso contanti 2022 scatterà dal 1° gennaio. Fa eccezione il money transfer, per i quali la soglia massima resta fissata a 1.000 euro.

Anche nel 2021 quindi:

fino a 1.999 euro è possibile dare soldi in contanti ad un’altra persona/azienda;
da 2.000 euro in su è necessario l’utilizzo di strumenti tracciabili (bonifico bancario, carta di credito, ecc.) per poter trasferire risorse da un soggetto ad un altro.

Le sanzioni in caso di violazione del limite all’uso dei contanti sono state recentemente riformate dal D.Lgs. 90/2017. Le sanzioni vengono commisurate all’effettivo importo della violazione commessa.

La normativa attualmente vigente prevede quindi il divieto di pagare importi in contanti pari o superiori a euro 2.000 allo stesso soggetto e nella stessa giornata. Ma la stessa normativa consente il pagamento rateizzato in contanti di operazioni economiche che si prestino a tale situazione, come per esempio, alle cure mediche dal dentista. Pertanto è sempre più importante aprire un conto con cui operare come ad esempio quello di Banca Igea, uno dei più vantaggiosi con diverse offerte come il conto deposito.