Euro 2020: pronostici e possibili finaliste

Gli eventi sportivi sono attesi con grande curiosità e passione per diversi motivi: i tifosi per ovvie ragioni di appartenenza; gli esperti e i tecnici per analizzare movimenti, giocate e atleti; mentre gli appassionati di statistiche e scommesse sportive non vedono l’ora di concentrarsi su numeri e pronostici. A giugno ci saranno gli europei di calcio maschili per nazionali dove sarà impegnata l’Italia, vediamo quali sono le papabili vincitrici della competizione.

Le tre grandi: Spagna, Germania e Francia

Iniziamo da quelle che saranno pretendenti al titolo senza dubbi per ragioni diverse che includono blasone, recenti piazzamenti e forza dei singoli. La Francia è sicuramente candidata ad arrivare alla fase finale che si svolgerà tutta in Inghilterra: i campioni del mondo uscenti sono attualmente secondi nel ranking FIFA a 1,755 punti al 18 febbraio 2021, ma soltanto perché il Belgio, primo a 1,780 punti, ha letteralmente dominato il proprio girone di qualificazione agli europei inanellando dieci vittorie in dieci gare. Inoltre, i transalpini possono contare su quello che sembra il vero erede di Messi e Cristiano Ronaldo, il ventiduenne Kylian Mbappé il cui talento in Europa viene “offuscato” solo dal prorompente centravanti Erling Håland, che non potrà però dimostrare il proprio valore all’europeo avendo la sua nazionale mancato la qualificazione. L’altra, la solita, secondo i bookmaker italiani, è la Spagna. Il motivo per cui gli iberici vengono così quotati nonostante siano in una palese e giustificata fase calante dopo un ciclo in cui hanno vinto tutto è imputabile all’esperienza del gruppo spagnolo, elemento da non sottovalutare in partite secche. L’ultima del podio delle principali pretendenti al titolo è sicuramente la Germania, non saranno la squadra più forte, ma se torniamo indietro nel tempo quando lo sono stati? Eppure sono sempre lì, fra finali e semifinali sono la nazionale fra le più vincenti del mondo e d’Europa.

Belgio, Italia, Inghilterra e Portogallo 

Prima di addentrarci nell’analisi di quella che può essere considerata la seconda fascia delle pretendenti al titolo c’è da fare una premessa. Il Belgio, come anticipato, è la prima nazionale nel ranking FIFA, la semifinalista della Nations League di ottobre con Francia, Spagna e Italia, ed è stata semifinalista al mondiale del 2018 in Russia. Perché non è sul podio? La spiegazione è che Lukaku e compagni, pur costituendo una squadra di alto livello, non appare poter dare garanzie a livello di esperienza. Ai più quel terzo posto al mondiale scorso appare il vero exploit del Belgio, ma se dovesse arrivare fino in fondo non ne saremmo in ogni caso sorpresi. Discorso simile per l’Inghilterra: mondiale da protagonista, squadra giovane e buone idee. Gli inglesi hanno gioito molto poco nella propria storia a livello di nazionali, ma l’occasione propizia potrebbe essere proprio quest’anno con le semifinali e la finale che si giocheranno proprio alla corte della regina. Se l’Inghilterra potrebbe giocarsi le opportunità di vittoria in casa, la nostra nazionale invece giocherà in casa le tre partite del proprio girone, e questo potrebbe dare entusiasmo e continuità al cammino memorabile fatto nelle qualificazioni: 10 vittorie in altrettante partite proprio come il Belgio. Discorso diverso per il Portogallo di CR7. I lusitani sono campioni d’Europa e della Nations League in carica, ma questo appunto sembra essere il passato. Il presente vede una nazionale che ha perso un po’ di certezze pur avendo “sbloccato” alcuni talenti come il milanista Rafael Leão.

Il fatto che l’Italia sia inserita fra le possibili pretendenti al titolo è la dimostrazione che il lavoro svolto da Mancini e dalla FIGC sta dando i propri frutti. Il 2021 con europei e Nations League sarà la consacrazione di questo percorso iniziato nel 2018.