Provincia di Crotone, vaccino anti Covid-19: oltre 600 persone over 80 hanno ricevuto la prima dose

Negli ultimi giorni, i primi della campagna vaccinale rivolta agli over 80, nella provincia di Crotone sono state 600 le persone che hanno ricevuto la somministrazione della prima dose del siero. Di fronte a tale evento importantissimo, il presidente f.f. della provincia di Crotone, Saporito, ha inteso rivolgere un doveroso ringraziamento a tutti gli operatori sanitari dell’Asp di Crotone ed ai medici di famiglia per la solerte e tempestiva operatività con cui stanno gestendo la campagna vaccinale nel territorio crotonese.

“Un ringraziamento per quanto già fatto rispetto ad altri territori ha dichiarato il presidente – hanno ricevuto il siero tutti gli operatori del settore sanitario, gli uomini e le donne delle forze dell’ordine, e da tre giorni, da venerdì 5 marzo è iniziata la somministrazione agli over 80. Le dosi di vaccino sono state somministrare anche nelle rsa presenti sul territorio”.

“Un servizio complesso e ben organizzato che sta vedendo il personale sanitario recarsi nei comuni della nostra provincia grazie anche all’aiuto ed al contributo dei medici di famiglia.

Una rete che sta funzionando e che deve far riflettere sulle concrete possibilità e sulle esigenze sanitarie della nostra provincia. E il pensiero va al servizio di emodinamica che l’ospedale S.Giovanni di Dio di Crotone è pronto ad accogliere e per il quale il dott. Arena ha già fatto predisporre due stanze, ed il cui costo complessivo per le necessarie attrezzature è di 600000,00 euro. Si tratta di una battaglia per la salute che ha visto la Provincia di Crotone in prima linea, con il lavoro svolto dall’ex consigliere dott. Carcea e dall’allora Presidente della Provincia Ugo Pugliese. È datato 8 febbraio 2019 il documento approvato dal consiglio provinciale con il quale si è espressa la volontà istituzionale di costituire un reparto di emodinamica nella provincia di Crotone.

Il dott. Giuseppe Varrina, nella sua qualità di presidente provinciale dei medici di famiglia e altri medici e specialisti anche del Policlinico Gemelli, hanno effettuato una campagna di sensibilizzazione e mobilitazione attraverso una raccolta firme, per ribadire che a fronte di 200 mila abitanti e di 100 casi di infartuati all’anno, il servizio di emodinamica non è più rinviabile, ma deve costituire la priorità. Il diritto alla salute, a cure adeguate e nel proprio territorio si tutela e si persegue con azioni concrete che devono riguardare l’organizzazione dell’assistenza sanitaria nel suo complesso”.