Recioto: passito dolce di grande complessità ed eleganza

Il Recioto è un vino passito dolce DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita) prodotto in Valpolicella. Questo territorio si trova a nord della città di Verona, a pochi passi dal bellissimo Lago di Garda. La zona è sfruttata per la viticoltura da secoli. Infatti questo fazzoletto di terra è baciato dalla fortuna, perché possiede alcune caratteristiche climatiche e pedologiche eccezionali ed uniche. Un ecosistema strutturato ed equilibrato che è possibile ritrovare esclusivamente in queste terre. Una perfetta combinazione di fattori climatici, fisici e biologici che, da secoli, influenza la coltivazione dell’uva e la relativa produzione di vino.

Come risultato di tutte queste incredibili combinazioni, ritroviamo il Recioto, un sublime vino da dessert che si lega perfettamente a dolci al cioccolato , crostate di frutta e pasticceria secca tradizionale. La sua diffusione è ormai riscontrabile a livello nazionale ed internazionale. Oggi è possibile acquistarlo in cantine fisiche e wine shop online, come su www.vogadorivini.it

Cosa prevede il disciplinare

Il disciplinare è un codice che detta le norme obbligatorie da seguire per la produzione di un vino. In particolare stabilisce:

  • zona di produzione
  • Base ampelografica (vitigni ammessi e loro percentuali)
  • Norme per la viticoltura (tra cui l’indicazione delle rese per ettaro)
  • Norme per la vinificazione (tra cui l’indicazione del titolo alcolometrico)
  • Norme per l’etichettatura ed il confezionamento
  • Tipologia e caratteristiche dei vini al consumo

Non fa quindi eccezione il Recioto il cui disciplinare, relativamente alla base ampelografica stabilisce che deve essere formata da:

  • Corvina Veronese (Cruina o Corvina) dal 45% al 95 %; è tuttavia ammesso in tale ambito la

presenza del Corvinone nella misura massima del 50%, in sostituzione di una pari percentuale di

  • Corvina
  • Rondinella dal 5 % al 30 %

Possono concorrere alla produzione di detti vini, fino ad un massimo del 25% totale le uve

provenienti dai vitigni:

  • a bacca rossa non aromatici, ammessi alla coltivazione per la provincia di Verona di cui al

Registro nazionale delle varietà di viti approvato con DM 7 maggio 2004 (GU n. 242 del 14 ottobre

  • 2004) e successivi aggiornamenti (allegato 1), nella misura massima del 15%, con un limite

massimo del 10% per ogni singolo vitigno utilizzato

  • classificati autoctoni italiani ai sensi della legge n. 82/06, art. 2, a bacca rossa, ammessi alla coltivazione per la Provincia di Verona di cui al Registro nazionale delle varietà di viti approvato con DM 7 maggio 2004 (GU n. 242 del 14 ottobre 2004) e successivi aggiornamenti (allegato 1), per il rimanente quantitativo del 10% totale.

Recioto: dalla vendemmia all’imbottigliamento

recioto

La zona della Valpolicella conta un altro grande vino dall’inestimabile valore, l’Amarone della Valpolicella. Recioto ed Amarone hanno in comune gli stessi uvaggi e le medesime tecniche produttive. Con una sola differenza. Una sola, ma molto importante, visto che solo a causa di questa diversità, il risultato che si ottine è molto diverso. Ma partiamo dall’inizio.

La vendemmia è fatta a mano e le uve sono raccolte e conservate entro apposite cassettine di plastica. Queste sono poi lasciate riposare per tutto il mese di gennaio e febbraio prima di passare alla fermentazione. Il riposo avviene all’interno di locali asciutti, ben areati e la sanità delle uve è controllata costantemente. La pigiatura invece può essere eseguita a gennaio, oppure a febbraio, tutto dipende da come è andata l’annata e la maturazione delle uve sulle piante.

A questo punto si arriva alla fermentazione. Questa è fatta all’interno di contenitori in acciaio, in locali a temperatura controllata. Più volte al giorno e per i 40 giorni successivi è eseguita la rottura del cappello. Ed è proprio durante questa fase che il Recioto si differenzia dall’Amarone. La fermentazione infatti è interrotta volontariamente. In altre parole, quando la fermentazione degli zuccheri in alcol sta procedendo, il processo è interrotto, al solo scopo di produrre un vino dolce passito dalle qualità superiori.

Caratteristiche organolettiche

Il Recioto  si presenta con un coloro rosso granato intenso, con uno spiccato profumo e una notevole finezza. Al naso è marmellatato e spiritato. Ottima la complessità e il fondo aperto, che rimane persistente. In bocca è equilibrato e richiama sentori di frutta matura e amarena. Elegante, caldo ed avvolgente, evoca sentori di frutto maturo, ma allo stesso tempo è molto rinfrescante. Notevole la persistenza e la lunghezza.

Abbinamenti

Si abbina perfettamente a crostate di frutta, dolci al cioccolato e pasticceria secca tradizionale. Ottimo anche per accompagnare vassoi di formaggi stagionati, con stagionatura superiore a 9 mesi, oppure a formaggi erborinati serviti con confetture o mostarde.