Le lavoratrici del sesso in Irlanda hanno puntato sulle linee telefoniche dedicate

Come la pandemia ha condizionato la vita degli europei? Per avere un quadro di quanto sta accadendo fuori dall’Italia basta sfogliare i giornali stranieri ed ottenere una panoramica dell’impatto pandemico anche su mondi tradizionalmente “forti” come l’industria del sesso. La lavoratrice del sesso Kate McGrew in un’intervista esclusiva con l’Irish Sun, rivela come oltre la metà delle sue colleghe si sono riconvertite. I timori legati alla pandemia, infatti, hanno spinto tante escort a sospendere gli appuntamenti e a concentrarsi su webcam e linee erotiche.

L’Irlanda, essendo un piccolo paese, non ha molti numeri dedicati al sesso al telefono o “Irish phone sex”, come viene chiamato dagli irlandesi, tuttavia, analogamente a quanto avviene negli altri paesi europei, anche qui sono previsti i classici numeri a valore aggiunto dedicati appunto al “phone sex”.

La pandemia ha dato in Irlanda una spinta a lavorare da remoto e lanciare nuove offerte virtuali. Un particolare successo ha registrato il settore dell’Irish phone sex. Kate McGrew è la direttrice della Sex Workers Alliance Ireland (SWAI). Conosce quindi bene l’industria del sesso irlandese e sottolinea come, nonostante la domanda si sia ridotta nell’ultimo anno, le escort sono ancora “fortemente ricercate”. Anzi. C’è un numero crescente di nuove escort che hanno puntato in questo settore dedicato solo agli adulti.

Anche se le richieste di appuntamenti sono diminuite rispetto all’inizio dello scorso anno, questo settore è rimasto in attività e ha limitato le perdite. La cosiddetta riconversione ha interessato tutti i settori, perché anche se con una nuova normalità la vita va avanti.

“Abbiamo visto molte nuove persone. Abbiamo visto persone iniziare a fare più lavori online come la vendita di contenuti, clip, che sta sicuramente vedendo enormi aumenti in quella particolare area dell’industria del sesso” afferma la McGrew.

Oltre alla riconversione, in Irlanda, anche in questo settore è scattato il ricorso alla mutualità. Tant’è che la SWAI ha istituito un fondo per le lavoratrici del sesso. Kate ha recitato nel reality TV della RTE Connected e ha anche fatto notizia per la sua produzione Hookers Do It Standing Up.

Lo SWAI ha inoltre distribuito opuscoli di consulenza sulla protezione delle lavoratrici del sesso, ha tenuto webinar tenuti con tutte le operatrici irlandesi. In Irlanda infatti, nonostante il Paese sia fortemente conservatore e cattolico, l’industria del sesso è particolarmente accettata e strutturata. Le lavoratrici del sesso sono tante nonostante sia una Nazione piccola. Per questo settore attualmente il sesso telefonico è quello che meglio si concilia con questo particolare momento che coinvolge tutto il mondo inclusa l’Irlanda.