La zona retrocessione: almeno una nobile di Serie A è a rischio

Alle prese con l’inizio del girone del ritorno di Serie A, le diverse squadre che stanno battagliando per non essere risucchiate nella zona retrocessione stanno attraversando una situazione delicata. Dopo diversi anni in cui almeno due delle tre neopromosse dell’anno precedente tornavano sistematicamente in Serie B, quest’anno la situazione è piuttosto diversa, e potrebbe regalare diverse sorprese inattese per alcune compagini habitué del nostro campionato.

Le quote della Serie A segnalano come la situazione nelle retrovie per Fiorentina, Torino, Cagliari e Parma sia davvero preoccupante. Le quattro squadre sono dei volti noti e storici per il massimo campionato italiano, con la squadra emiliana tornata in Serie A nell’annata 2018-2019 dopo la rifondazione nell’estate 2015. L’imminente e delicata sfida tra Cagliari e Torino, con quote simili e un equilibrio che verrà risolto soltanto da una giocata degli attaccanti, è fondamentale per entrambe le squadre: attualmente il Cagliari si trova al terzultimo posto, in zona retrocessione, con soli quindici punti, e il Torino solo due punti più avanti. Dietro la squadra di Di Francesco troviamo il Crotone di Stroppa e il Parma di D’Aversa, tornato sulla panchina dopo l’interregno di Liverani.

La novità è che quest’anno due delle tre neopromosse stanno ottenendo risultati notevoli: lo Spezia di Italiano, fresco della vittoria casalinga contro il Milan, veleggia a ventiquattro punti, stesso punteggio ottenuto dal Benevento di Inzaghi, la terza neopromossa partita in maniera ottima. Nessuno a inizio stagione si aspettava che le neopromosse potessero essere così avanti in classifica, relegando nei bassifondi alcune delle squadre storiche del nostro campionato: d’altronde, lo straordinario Verona neopromosso della passata stagione era stato un’eccezione, con le neopromosse Lecce e Brescia che a fine stagione sono subito ripiombate in Serie B.

Parma

Anche il Torino di Nicola, con soli diciassette punti, non può di certo dirsi tranquillo: il distacco tra i granata quartultimi e la Fiorentina quintultima è di cinque punti, un margine non facile da richiudere, specialmente con squadre così poco inclini a inanellare un buon ruolino di marcia. Le nobili coinvolte nella zona retrocessione meritano però di militare in queste zone di classifica: poca chiarezza tecnica nel caso del Torino di Cairo, confusione in sede di mercato e programmazione per il Parma e la Fiorentina, un insufficiente lavoro sul campo da parte dell’allenatore in casa Cagliari. Per motivi diversi, queste compagini meritano di ritrovarsi in una posizione di classifica più bassa rispetto allo Spezia e al Benevento.

Il distacco sta aumentando: le recenti vittorie dello Spezia, la ripresa del Genoa con Ballardini e l’intrinseco valore tecnico di Bologna e Udinese stanno dimostrando come è assai probabile che le squadre nominate in precedenza rischino seriamente la retrocessione. Il Crotone con ogni probabilità non riuscirà a risollevarsi, ma anche la situazione del Parma pare piuttosto compromessa: a loro potrebbe aggiungersi clamorosamente una squadra tra Cagliari, Fiorentina e Torino, partite a inizio stagione con l’obiettivo di lottare per la parte sinistra della classifica, e ora invece immerse nella palude della zona retrocessione. Il calcio è però impietoso, e la classifica testimonia gli effettivi valori tecnici mostrati sul terreno di gioco.