A Rende pratiche di integrazione e sviluppo sostenibile

Si è concluso a Rende (Cosenza) “Pratiche di integrazione e sviluppo sostenibile”, progetto di inclusione sociale finanziato dalla regione attraverso i fondi Por. Nel progetto promosso dall’assessorato all’immigrazione, gli allievi coinvolti hanno partecipato al corso di liuteria imparando a realizzare strumenti a corda, oltre al corso di restauro di mosaici che ha alternato attività d’aula, di cantiere e di stage conclusosi con la realizzazione di un mosaico all’interno dei giardini di palazzo Vercillo Martino. Ampio spazio è stato poi dato alla mediazione culturale e all’insegnamento della lingua italiana, principali strumenti di integrazione, oltre a un corso di formazione per l’inserimento lavorativo e conseguente creazione di start-up d’impresa.

“Abbiamo voluto fortemente realizzare questo progetto – ha spiegato l’assessore Annamaria Artese- che si configura come un’azione di sistema perché aspira ad intervenire in modo trasformativo nello sviluppo dell’economia solidale, nella redistribuzione della popolazione sul territorio della città, nel sistema del welfare e nella cultura locale attraverso la qualificazione professionale dei migranti e dei soggetti svantaggiati uniti in un percorso comune di formazione e di auto-formazione.

Il Comune di Rende ha orientato tutti i suoi sforzi verso lo sviluppo di servizi integrati all’interno di una logica di rete e di collaborazione con gli enti, associazioni produttive e culturali, associazioni di categoria, allo scopo di superare l’episodicità e la frammentarietà degli interventi in ambito di inclusività e abbattimento del gap sociale”.

Confartigianato Imprese Cosenza, l’UST Cisl di Cosenza, l’Associazione Anolf, la cooperativa sociale MEDICARE e il Comune di Rende hanno stipulato un protocollo d’intesa e costituito una rete territoriale per lo sviluppo di un’economia solidale allo scopo di coordinare, favorire e assistere iniziative per l’occupabilità delle persone formate e la nascita di imprese sociali e cooperative finalizzate alla valorizzazione economica e culturale del territorio. “Auspichiamo che da qui possa nascere una opportunità di sviluppo concreta attraverso la quale non solo creare lavoro, ma valorizzare le maestranze del nostro territorio in maniera sostenibile”, ha concluso il primo cittadino.