Lana Gatto: Autunno/Inverno 2021-22 “Stars and Spice”

Luminosità e sensorialità sono le chiavi di volta della collezione della prossima stagione fredda che strizza l’occhio alle stelle e si lascia inebriare dalle spezie. Tra calore e colore protagonisti sono filati naturali di pregio, come Alpaca, Kid Mohair e Lana Merino, interpreti di uno stile sospeso tra charme e glam

Luminosa come le stelle ed evocativa del mondo colorato, aromatico e capace di stimolare i sensi delle spezie: la collezione A/I 2021/22 Lana Gatto è un osanna alla luce e una dichiarazione d’amore alla sensorialità, grazie all’utilizzo di filati naturali (lana, alpaca, mohair) mixati a prodotti brillanti per attitudine (paillettes, lurex).

A corollario delle due linee “Fashion” e “Limited Edition Collection” che definiscono la proposta per la prossima stagione fredda ci sono poi una serie di prodotti continuativi che, per singolarità ed eccellenza, hanno saputo ritagliarsi un ruolo di primo piano nel settore dell’aguglieria e nelle preferenze delle amanti del tricot: da “Supersoft” in pura Lana Merino Extrafine a “Merinocot”, perfetto equilibrio di Lana Merino (50%) e Cotone (50%), passando per “Silk Mohair” e “Cashcot Eco” – sostenibile nell’essenza grazie ai suoi componenti (50% cashmere rigenerato e 50% cotone) – i fili evergreen di Lana Gatto sono stati interamente rinnovati nelle cartelle colori, dimostrando così la loro grande attualità e attenzione ai diktat della moda.

Gli stessi che hanno ispirato la linea “Fashion”, in cui il mondo delle spezie diventa protagonista.

SPICES MOOD: TEMPO DI SENSORIALITA’

Colori caldi in cui tonalità tenui si sposano a nuance più impattanti, delicatezza nel contatto con la pelle, appeal alla vista: i 12 filati “spices mood” che compongono la collezione “Fashion” sembrano suggerire un simbolico viaggio in Oriente, di cui le spezie sono emblema. Spazio dunque, tra gli altri, a “Anice”, “Pepe”, “Curcuma”, “Vaniglia”, “Cumino” e “Zafferano” che, grazie alle loro colorazioni e ai filati impiegati, permettono di dare “sapore” ai propri outfit arricchendoli di personalità.

Anice: Alpaca baby, lana e cotone in percentuali equilibrate si stemperano in questo “soffilo” che, naturale al 100%, si distingue per l’aspetto voluminoso e, contemporaneamente, per la leggerezza, frutto della sua costruzione. Un filo di pregio che, a partire dalle sue tonalità melange, evoca la spezia di cui porta il nome i cui semi erano già utilizzati da Egizi, Greci e Romani. Un prodotto di valore per le sue componenti che ne fanno un interprete prezioso di capi spalla e accessori.

Pepe: merce pregiata tanto da essere utilizzato nell’antichità come moneta di scambio, l’”oro nero” originario delle coste del Malabar in India, rivive in un filo che abbina Lana Merino e Alpaca, la cui colorazione naturalmente scura lo evoca. Morbido al contatto con la pelle e con un forte potere termico, “Pepe” nella versione Lana Gatto è unisex, prestandosi a realizzare capi per il guardaroba di coppia.

Curcuma: conosciuta come “zafferano delle indie” per il suo vivace colore giallo, questa spezia, la cui radice polverizzata viene utilizzata anche come colorante per i tessuti, dà il nome al filo più sostenibile della collezione moda del brand. Composto da cotone e lana biologiche e da fibra di poliammide riciclata, si connota per la sua sottigliezza, grande morbidezza e per l’effetto jacquard creato dalla stampa con colori delicati. 

Vaniglia: cotone, lino e una piccola percentuale di fibra di poliammide lavorate a catenella per dare volume e – contemporaneamente – limitare il peso specifico sono le componenti di un filo che, per sottolineare il suo valore, sceglie  “Vaniglia” come nome (questa spezia è considerata la più “preziosa” dopo lo zafferano). A renderlo pregiato sono le caratteristiche intrinseche dei suoi componenti, primo tra tutti il  lino capace di mantenere la temperatura corporea e di essere un “natural scrub” per la pelle. Le sue coloriture contribuiscono poi a dare al filo un aspetto country-vintage che piacerà allefashion-addicted.

Zafferano: c’è una consonanza tra la pregevolezza della spezia e il filo che le è stato dedicato. Entrambi sono infatti il frutto di un lavoro ricercato. Mentre la preziosità dell’”oro giallo” va ricercata nella complessità del suo metodo di raccolta – lo zafferano è ricavato unicamente dallo stimma essiccato del fiore crocus sativus di cui viene separata la parte femminile fatta poi asciugare – quella del prodotto di Lana Gatto è invece da ricercare in diversi attori: il mix di filati di eccellenza che lo strutturano (Lana Merino fine, Alpaca baby e seta),  la sua rilevante capacità termica e l’appeal vintage generato dalla stampa con effetti sfumati. Ne basta un “pizzico” per dare verve al look.

Cumino: grosso nella sua consistenza, fiammato e innovativo per le cromie (sulla sua base colore grezza viene realizzata una stampa a spruzzo che produce “macchie di colore” dall’aspetto artistico, ndr), il filo 60% Lana e 40% fibra sintetica  dedicato alla spezia già usata dagli Egizi per le sue proprietà curative, si presta in modo particolare alla realizzazione di accessori capaci di lasciare il segno.

“STELLE” PER UNA LIMITED EDITION COLLECTION

La limpidezza del cielo notturno invernale rende ancor più visibili le stelle, tracciando percorsi immaginari tra le costellazioni, connesse da immaginari fili luminosi. A queste “strade del cosmo” è dedicata la “Limited Edition Collection” per l’A/I 2021-22 di Lana Gatto. Una capsule “brilliant” per vocazione che, articolata in 5 proposte (“Polaris”, “Sirio”, “Vega”, “Mizar” e “Antares”), illumina anche gli outfit più sobri.

Polaris: effetto glam, garantito dal binomio tra base Alpaca superfine e fibre sintetiche interamente rivestite da una pioggia di pailettes a goccia, per il filo che porta il nome della stella più luminosa della costellazione dell’Orsa Minore. Ad accumunare star&yarn è la straordinaria brillantezza che illumina il Polo Nord come i look da sera.

Sirio: il suo bagliore notturno affascina l’uomo sin dalla notte dei tempi tanto da farla venerare per la sua luce. La stessa che sembrano emanare i capi realizzati con il suo omonimo filo, in cui Alpaca superfine e  kid Mohair sposano una ridotta percentuale di fibra di poliammide. Il risultato è uno “stellar yarn” sottile, caldo, con stampe dai colori ton sur ton naturalmente charmant.

Vega: non poteva che chiamarsi come la stella più brillante della costellazione della Lira, la quinta più luminosa del cielo notturno e la seconda più sfavillante dell’emisero boreale, il filo che, grazie alla ricchezza di micro paillettes di cui si compone, è una nuvola di luce. Proposto in due versioni – filo in tinta unita ricoperto di paillettes oro o argento oppure stampato con micropaillettes multicolori – è perfetto per creare capi ed accessori con cui risplendere.

Mizar: due componenti (viscosa e poliammide) per il filo che porta il nome della prima stella doppia della quale sia stata riconosciuta la natura. Alternarsi di filo lineare e di piccole perle in tono sempre di filato frutto della sua lavorazione, “Mizar” non contravviene alle sue origini stellari e fa del doppio la sua particolarità: abbinato a lana o mohair dà un tocco di personalità a capi e accessori.

Antares: il “cuore” della costellazione dello Scorpione pulsa anche nella capsule di Lana Gatto che viene illuminata da un filo che irradia luce grazie alla presenza di lurex e di paillettes argento sostenute da una base in Alpaca. Lusso allo stato puro.