Domani sarà un giorno migliore

Domani sarà un giorno migliore

Di Vincenzo Calafiore

26 Dicembre 2020 Udine

“ … voi amanti, tramandate il respiro

del vostro amore, raccontate del profumo

degli occhi, del sereno attorno.

Tramandate il fruscio delle parole sussurrate,

raccontate degli orizzonti oltrepassati lontani

da questo mondo schiacciato, lontano.

Amatevi dai bordi estremi del mare,

dal limite del niente che il mare rappresenta …

tramandate il vostro fruscio dei baci a mezza luna … “

                                                Vincenzo Calafiore

“ Domani sarà un giorno diverso “ disse lei, con i suoi occhi di gatta  appena socchiusi!

Ha visto  il mare confondersi con il cielo, in lontananza ed ha pensato che le nuvole possono rimanere sospese, come l’amore i pensieri.

Pensò ai baci della sera prima sulla spiaggia, ai sogni ancora sospesi a mezza aria tra le ciglia e i capelli raccolti al alto del viso … ricorda il braccio che la cingeva … quando guardandola negli occhi le dissi: … io sono qui da sempre, non sai quanto ti ho attesa, qui su questa spiaggia mentre parlavo con il mare … occhi socchiusi!

Guarda le stelle, sembra che galleggino, che si confondono con altre per una meraviglia più grande …

A guardarle sembrano una cosa sola …. Ma non hanno niente che li lega … noi amore siamo legati dallo stesso filo, loro ora sono vicine quasi a poterle toccare è il vento che le porta e le fa incontrare, come il mare ha fatto incontrare noi, poi cambia la sua direzione e le trascina via, come succede ai nostri anni, alla nostra vita, ai giorni dimenticati, mentre io sono rimasto sempre qui, c’ero  ieri, e guardavo se arrivavi … ne è passato di tempo amore!

Sai come siamo noi?

Vedi quel masso, che affiora appena?

Oggi il mare è tranquillo, non c’è mare, e sporge bene, lo si vede … un momento prima era appena coperto dal mare… ma bastava a nasconderlo!

Tra un po’ non ci sarà più…. Uno magari passa di qui e guarda il mare, i suoi occhi non lo vedranno, io si perché lo so!

Ecco questo siamo noi!

Io già ti amavo, anche se ancora non ti avevo incontrata, io sapevo che tu saresti arrivata, come fa il mare con la spiaggia che le porta tante cose, poi se le riprende e le porta via.

Ecco questo siamo noi: il mare e la spiaggia sempre uniti!

Tu per me sei un mare amore mio!

Guarda il mare …. Qualche minuto fa c’era una brezza leggera di vento,ora è sparita. E’ una carezza di donna, delicata come il gesto di una donna che ti ama, non la si vede, ma si vede il mare, che è appena increspato come se una mano leggera lo sfiorasse delicatamente.

Guardo e penso proprio a quanto siano belle le carezze che non mi fai, penso a una donna dolce, seduta qui di fianco a me che non mi chiede di parlare.

Immaginavo queste carezze su me, così dolce, che muove il mare.

Non gli assomiglio, ma lo vorrei, vorrei poterti amare ma tu sei mare ti muovi sempre!

Penso ai ricordi, vecchie ferite… mi ricordano le barche che passano sopra il mare … poi una volta che sono passate il mare si richiude… così succede su di me, le parole della gente, i ricordi, le ferite, passano sopra feriscono, fanno male, poi tutto si richiude e la vita continua.

“ Oggi ho un vestito blu, di stoffa pesante, con sulle spalle polvere di stelle.

Una cuffia che scende sugli occhi. Per me anche la memoria è un suono, soltanto un modo per abbassare la voce per sussurrarti: ti amo!