Di piccola o grande taglia. Il vasto mondo dei cani
Due universi paralleli a confronto, che hanno diversi punti in comune ma anche evidenti differenze che ne segnano i confini. Gli amanti dei cani conoscono bene questo dualismo tra esemplari di piccola o grande taglia: ed è importante conoscerle queste differenze perché, come si diceva, quando si sceglie di accogliere in casa un amico a quattro zampe è bene che la scelta sia il più possibile ponderata, valutando pro e contro.
Per chi sia alle prime armi e non abbia mai avuto un cane in casa, oggi trovare informazioni è più facile grazie alla rete: ci sono tanti siti e blog specializzati su questo argomento all’interno dei quali è possibile conoscere le caratteristiche dei vari esemplari, sia di taglia grande che piccola. Quello che proponiamo di seguito è un breve riepilogo con informazioni sulle due diverse tipologie di cani per supportare chi stia per effettuare questa scelta e si trovi di fronte all’eterno dubbio amletico che attanaglia tutti gli amanti del migliore amico dell’uomo.
Cani di grossa taglia: solo se si ha una casa grande
Partiamo dai cani grossa taglia: si dice spesso che convenga accoglierli solo se si ha una abitazione sufficientemente grande e, ancor meglio, un giardino all’interno del quale farli scorrazzare. Il che non deve essere una imposizione ma certamente può essere un elemento da valutare.
Guardando il discorso dall’ottica opposta, avere cani di grossa taglia all’interno di un appartamento di dimensioni limitate può essere un rischio: un cane di grandi dimensioni occupa mediamente lo spazio vitale di cui ha bisogno una persona, quindi se si vuole puntare su un esemplare di questo tipo si deve ragionare come se si stesse ospitando all’interno della propria abitazione un’altra persona.
Altre criticità dei cani di grandi dimensioni
Se ciò rappresenta un problema gestionale, meglio evitare e soprassedere puntando magari su un cane di piccola taglia che, come vedremo più avanti, ha altre complessità. Da ricordare anche che ogni cane ha bisogno della propria cuccia dove dormire: ecco allora che si deve tornare al discorso della dimensione della propria casa, per capire se si ha tutto questo spazio a disposizione.
Da tenere poi a mente un altro fattore: mentre un cane di piccole dimensioni potrà anche essere portato in locali affollati, magari un ristorante, o in un albergo, per un cane di grande taglia questo discorso non è valido.
Cani di piccola taglia
Veniamo ora ai consigli per gli amanti dei cani di dimensioni ridotte. In base a quanto sopra detto, puntare su taglie piccole porta solo vantaggi? Non esattamente. Chiunque abbia avuto nel corso della propria vita un cane di piccola taglia è conscio del fatto che questi animali sono, spesso e volentieri, più aggressivi o quantomeno più vivaci rispetto ai cani grossi.
In sostanza se lo spazio che occupano è minore, il tutto sarà bilanciato dalle attenzioni che si dovranno rivolgere all’animale. Anche in luoghi affollati, dove possono andare più facilmente rispetto a cani grossi, rischiano di essere meno gestibili.
Questo in linea generale perché poi, nel concreto, ad influenzare il carattere di un animale è sempre la razza: esistono cani di grandi dimensioni che sono più o meno vivaci, così come ce ne sono di piccole taglie più o meno complessi da gestire.
I cani di piccole dimensioni costano meno?
Anche questo è un altro elemento spesso preso in considerazione nella scelta: i cani di piccole dimensioni costano meno in quanto necessitano di budget più limitati per il proprio mantenimento. Tradotto in termini più concreti, un cane di grossa taglia che arrivi a pesare anche 44 / 50 chili avrà altre esigenze alimentari rispetto ad un cane piccolo.
Ovviamente per i costi di vaccini, veterinario ecc… la taglia non è più un elemento in grado di fare la differenza in quanto la spesa sarà grosso modo la stessa. Anche quello economico è comunque un fattore da tenere in massima considerazione quando si procede alla scelta di una tipologia di cane da mettersi in casa. Tutte valutazioni da effettuare a monte e nel modo migliore, senza farsi trascinare troppo dalla frenesia di avere un amico a quattro zampe in caso per accorgersi poi, magari, che non si hanno i mezzi per poterlo ospitare.