Quale sarà il futuro della carta termica

Anche se ottenere le ricevute per tutto quel che acquistiamo è una prova rassicurante e, talvolta, fondamentale per attestare l’avvenuta transazione, non molte persone sono consapevoli dell’elevata tecnologia che ne permette la stampa.

Tanto per dirne una, nella maggior parte dei registratori di cassa usati nel mondo non c’è alcuna traccia d’inchiostro. Al contrario, le ricevute sono stampate usando la trasmissione diretta del calore, in cui piccoli elementi riscaldanti posti all’interno della cassa elettronica concentrano il calore su una carta termica speciale. Questa carta è speciale proprio perché cambia colore se viene esposta al calore, creando parole, numeri, codici a barre e perfino immagini.

La carta termica è la scelta più rapida, efficace ed economica in tutti quei casi in cui desideri stampare scontrini per la spesa, etichette autoadesive, etichette per pacchi, biglietti per la lotteria o qualunque altro pezzo di carta che deve essere ben leggibile.

Come funziona la carta termica

I tipi più comuni di carta termica usano una reazione chimica catalizzata dal calore per formare il colore sulla carta. La superficie della carta termica è rivestita con un colorante, che può passare da incolore a colorato, e un acido. Quando questa miscela viene riscaldata al punto da superare il suo punto di fusione, il colorante prende colore, si stabilizza e lascia un piccolo segno sulla superficie della carta. Tanti piccoli segni collocati nei posti giusti dànno vita alla ricevuta stampata.

Poiché la reazione chimica è contenuta nella carta e l’attrezzatura di cassa fornisce il calore necessario per creare la ricevuta, capisce bene che siamo di fronte a un processo semplice, caratterizzato da ottimi livelli di affidabilità, oltretutto senza la necessità di usare inchiostro. Inoltre, questo processo è pure veloce: in pochi secondi, viene stampata anche una lunga ricevuta.

Carta termica e salute

Di recente, sono state sollevate diverse domande sui problemi di salute legati alla gestione delle ricevute cartacee. In passato, molte carte termiche sono state rivestite con bisfenolo di tipo A (BPA), una sostanza chimica che è stata bandita da alcuni prodotti in plastica a causa dei rischi per la salute.

In ogni caso, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare e Health Canada ritengono che la presenza di BPA nelle ricevute cartacee non rappresenti alcun rischio per la salute dei consumatori di qualsiasi età, perlomeno non ai livelli attuali di esposizione.

Sebbene l’esposizione al BPA attraverso la carta termica sia assai bassa, dal 1° gennaio 2020 la nuova legislazione dell’UE ha proibito l’utilizzo del BPA nella produzione di carta termica. Negli Stati Uniti, i produttori non utilizzano BPA nella produzione di carta per ricevute e la maggior parte degli importatori non importa carta con rivestimenti BPA.

Novità sul mercato

Oggi, sul mercato esistono diversi tipi di carta per ricevute, inclusa la carta termica senza BPA, che sostituisce il bisfenolo S (BPS), e la carta termica senza fenolo, che utilizza uno sviluppatore a colori che non contiene BPA o BPS nel suo rivestimento.

Altre aziende specializzate nella produzione di carta termica hanno sviluppato soluzioni più innovative; è il caso della tecnologia Blu4est®, un tipo di carta del tutto privo di sostanze chimiche e, quindi, 100% riciclabile. A differenza della carta più comune, di colore bianco, i rotoli Blu4est® sono blu; sono rotoli di carta sicuri, perché possono entrare a contatto con gli alimenti; in più, sono resistenti, in modo da poter conservare la stampa fino a 35 anni.

Il futuro? Sostenibile

La chiave per il futuro della carta termica sta nella sostenibilità. Da un recente studio globale di Toluna, è chiaro che i consumatori preferiscono le ricevute cartacee rispetto alle ricevute elettroniche – il 58% preferisce la carta, con il 64% che afferma che le ricevute cartacee sono più pratiche. Questo senza considerare che la carta è uno dei materiali più riciclati al mondo. Con i passi da gigante compiuti nello sviluppo di nuovi tipi di carta termica che si basano sulla tecnologia fisica piuttosto che su quella chimica, l’industria delle ricevute cartacee è destinata a vivere ancora per molto tempo.