Monza. Omicidio di Cristian Sebastiano: fermati due minorenni

Il Procuratore della Repubblica per i minorenni di Milano Ciro Cascone ha confermato il fermo di due ragazzi, uno di 15 e l’altro di 14 anni, accusati dell’omicidio di Cristian Sebastiano. I due potrebbero avere agito per vendetta. Uno dei due avrebbe detto di averlo fatto “per punirlo di avermi trascinato nella tossicodipendenza”, ma il movente è al momento ancora al vaglio degli inquirenti.

I due ragazzini sono stati fermati dai Carabinieri per l’assassinio di Cristian Sebastiano. Rischiano un’accusa per omicidio premeditato. Sembra che per uccidere Sebastiano abbiano usato un coltello da cucina. I ragazzini, entrambi residenti a Monza, sono stati interrogati a lungo. Le indagini lampo dei carabinieri del comando provinciale del capoluogo, Nucleo investigativo e sezione operativa della Compagnia, coordinati dalla Procura della Repubblica per i minorenni, hanno portato ai due minorenni mediante le testimonianze e la minuziosa analisi delle telecamere di videosorveglianza della zona.

I due minorenni sono stati identificati e condotti in caserma già nella tarda serata di domenica. Se il movente è ancora al vaglio degli investigatori, le ipotesi sono una tentata rapina o una ritorsione per questioni legate all’uso di stupefacenti. La dichiarazione di uno dei due contro Sebastiano di averlo portato alla droga è stata cristallizzata per essere approfondita.

A casa di uno dei due minorenni è stata rinvenuto un coltello da cucina, presumibilmente l’arma utilizzata per uccidere il quarantenne. Inoltre in entrambe le abitazioni degli indagati sono stati anche trovati gli indumenti probabilmente indossati durante l’aggressione, alcuni dei quali ancora sporchi di sangue e infilati in lavatrice.