Serie A nona giornata, un gol subito allo scadere del primo tempo condanna il Crotone alla settima sconfitta

Bologna  1

Crotone   0

Marcatori: Soriano 46°

Bologna (4-2-3-1): Skorupski, De Silvestri, Danilo, Tomiyasu, Hickey, Schouten, Svanberg (Dominiguez), Orsolini (Sansone), Soriano, Barrow (Vignato), Palacio. All. Mihajlovic

Crotone (3-5-2): Cordaz, Magallan (Golemic), Marrone (Cuomo), Luperto, Pereira, Molina, Petriccione, Vulic (Dragus), Reca (Crociata), Messias, Simy. All. Stroppa

Arbitro: Marco Serra di Torino

Assistenti: Mondin – Dei Giudici

Quarto giudice bordo campo Daniele Orsato di Schio.

Addetti Var: Valeri – De Meo

Ammoniti: Petriccione, Marrone, Hickey, Magallan, Luperto, Palacio

Angoli: 11 a 3 per il Bologna

Recupero: 2 e 3 minuti

Calciatori in grado di calciare con efficacia il pallone dai sedici metri cercasi per il Crotone. I gol si realizzano anche da fuori area, cosa che non avviene nella squadra allenata da mister Stroppa.

I pochi calci d’angoli a dimostrazione di quanto sia stata debole l’azione offensiva dei pitagorici. 

Calcio d’inizio a favore del Crotone che si procura subito una palla gol non sfruttata adeguatamente da Simy. Sembra un Crotone volenteroso fin dalle prime battute. Al secondo minuto Messias in progressione arriva dentro l’area di rigore ma calcia malamente il pallone senza creare alcun problema al portiere avversario. Col passare dei minuti un Crotone leggero in attacco, poco propositivo nella zona mediana: Petruccioli, Vulic, Molina, lenti nei contrasti e quasi sempre in ritardo sul diretto avversario. Difesa che stenta a controllare nel migliore dei modi le punte del Bologna pur essendo questi in ottima giornata. Minuto trenta azione di alleggerimento di Messias in fase offensiva senza particolare pretesa. Unica azione che ha fatto gridare al gol da parte del Crotone al trentesimo minuto, quando Simy con un buon colpo di testa manda il pallone all’incrocio dei pali dove trova pronto Skorupski alla deviazione. Il nigeriano si fa notare di essere in campo con questo colpo di testa e con altri due disimpegni difensivi sempre di testa, per il resto non pervenuto. Al minuto quarantasei arriva la rete del vantaggio locale per merito di Soriano che di testa manda dentro il pallone dopo il traversone di Sansone. Il pareggio nella prima parte sarebbe stato più giusto ma con questo Crotone era impossibile pensare ad un risultato positivo. Ripresa con il difensore Cuomo in sostituzione di Marrone lento nella marcatura. È sempre il Bologna che detta i tempi delle giocate con Palacio in attacco, l’argentino una vera spina nel fianco della difesa ospite. Sansone il più attivo a centrocampo ottimo suggeritore per i compagni smarcati.

Nervoso ed alquanto annoiato Stroppa a bordo campo, non poteva essere diversamente guardando i suoi uomini giocare. L’ingresso di Golemic in sostituzione di Magallan ammonito, e di Dragus al posto del centrocampista Vulic, non hanno aumentato il potenziale offensivo della squadra. Simy più difensore che vero attaccante, Messias stanco con il passare dei minuti come il resto della squadra. Bologna senza tanto sforzarsi ha sempre tenuto il Crotone nella propria metà campo.    

“Andare oltre le buone prestazioni e conquistare punti per non rimanere ultimi” è quanto aveva affermato mister Stroppa alla vigilia dell’incontro. Perché avvenisse ciò nel prosieguo del campionato occorre anche evitare alcuni grossolani errori in ogni reparto. Una partita si compone di eventi negativi e positivi, quando l’uno sovrasta l’altro si determina il risultato e il Crotone fino ad ora ha sempre pagato pegno agli errori. Contro il Bologna, squadra ostica allenata da un tecnico che pretende dai suoi giocatori molta fisicità in campo, gli Squali non hanno saputo gestire l’intero incontro come si addice ad una squadra che aspira alla salvezza.  

Le assenze di Spolli, Cigarini, Benali, Djidji, Riviere e Silicardi, hanno favorito l’inserimento di Luperto difensore sinistro, Pereira esterno destro, Molina (in campo dopo un’assenza di tre giornate causa positività al Coronavirus) centrocampista. Nessun cambio nell’undici locale sconfitto dallo Spezia in Coppa Italia, mister Mihajlovic ha preferito ridarle fiducia con l’intento di una rivincita. Schieramento bolognese con Palacio punta effettiva, Schouten centromediano metodista alle spalle del quartetto di centrocampo. Nessun problema per l’undici locale, gli avversari si sono rivelati alquanto deboli con il passare dei minuti. Bologna che si porta a casa tre punti senza particolare impegno, nel calcio i gol si devono realizzare, ai supermercati nonne vendono. Il potenziale delle marcature del Crotone è di sei centri (due su rigore). In questi condizioni la salvezza appare veramente un miracolo.