Scuole in Calabria: petizione dei genitori di Rende per riaprire

“È l’unico comune dell’hinterland cosentino dove si tornerà sui banchi il 4 dicembre. Famiglie ed insegnanti schierati contro il sindaco”. E’ quanto scrive lacnews24.it in un articolo a firma di Emily Casciaro. La richiesta era stata avanzata nei giorni scorsi prima ancora che la Calabria diventasse zona arancione. In Calabria da subito, infatti, si può tornare in presenza anche per la seconda e la terza media.

Genitori e insegnanti di Rende, alle porte di Cosenza, hanno avviato una petizione per richiedere al primo cittadino la riapertura delle scuole. “Il comune, infatti, – si legge sulla testata locale – è l’unico nell’hinterland cosentino ad aver prorogato la chiusura delle scuole fino al 3 dicembre prossimo”.

“Come genitori siamo frustrati nel constatare che tanto impegno è reso vano dalla disorganizzazione di altre istituzioni, a differenti livelli, che probabilmente non sono riusciti a organizzarsi alla stessa maniera” denunciano, aggiungendo di voler essere informati “su quanto affermato nell’ordinanza dove si parla, testualmente, di ‘maggior incremento del contagio in ambito scolastico’ e a questo proposito vorremmo sapere dove il Sindaco ha preso questo dato disaggregato sul contagio in ambito scolastico e, in particolare, quanto questo dato interessi le nostre scuole”. I genitori chiedono se tra i positivi contagiati ci sono bambini in età scolastica o genitori, così da giustificare una così prolungata chiusura. “Se non sussistono, infatti, motivazioni quantitativamente valide che giustificano la chiusura di un presidio scolastico, anche solo di uno, siamo certi che il danno di lasciare le scuole chiuse sia peggiore del problema che si vuole affrontare”. La questione ora è che il Comune di Rende, dovrebbe riformulare l’ordinanza e riaprire anche la seconda e la terza media in linea con i nuovi dati positivi che vedono la Calabria in zona arancione.