Serie A quinta giornata Cagliari vs Crotone i pitagorici confermano la regola delle sconfitte in trasferta con quattro gol subiti

Cagliari   4

Crotone   2

Marcatori: Messias 21°, Lykogiannis 25°, Simeone 34°, Molina 42°, Sottil 44°, 84° Joao Pedro

Cagliari (4-4-2): Cragno, Zappa (Faragò), Walukiewicz, Godin, Lykogiannis, Marin (Oliva), Rog, Nandez, Joao Pedro, Sottil (Ounas), Simeone. All. Di Francesco

Crotone (3-5-2): Cordaz, Mallagan, Golemic, Luperto, Pedro Pereira, Benali, Cigarini, Molina (Vulic), Reca (Rispolo), Messias, Simy (Riviere).

All. Stroppa

Arbitro: Antonio Di Martino di Teramo

Assistenti: Giacomo Paganessi – Vittorio Di Gioia

Quarto giudice bordo campo: Giovanni Ayroldi di Molfetta

Addetti Var: Chiffi – Di Iorio

Ammoniti:Cigarini, Marin, Benali

Espulso: Cicarini 48° (doppia ammonizione)

Angoli:5 a 2 per il Cagliari

recupero: 4 minuti

Di fronte le due peggiori difese del girone, dopo il Benevento, e ciò che è successo nel primo tempo conferma che i rispettivi tecnici devono lavorare molto con questi reparti.

Avvio di gioco con Simy ed è un Crotone impacciato i primi minuti. Al settimo minuto Molina perde un facile pallone nella metà campo avversaria e favorisce un’azione pericolosa ai locali.

Decimo minuto primo tiro in porta del Crotone con Benali, ma debole. Messias ci prova a bucare la rete di Cragno con un tiro debole. Ci prova Simy un minuto dopo a mandare il pallone in rete senza successo. È Messias che, minuto ventuno, fa gioire i suoi compagni realizzando il gol del vantaggio. La felicità dei pitagorici dura pochi minuti: al venticinquesimo arriva il areggio dei locali in seguito ad una punizione dal limite, fallo di Benali, calciata da Lykogiannis in maniera esemplare mandando il pallone ad insaccarsi alla sinistra di Cordaz. Sbanda il Crotone a centrocampo e consente a Simeone di involarsi tutto solo fino al cospetto di Cordaz che lo fulmina mettendo dentro il pallone del vantaggio. Difensori centrali ospiti disattenti nel controllare la ripartenza. Crede nel pareggio il Crotone e lo potrebbe trovare in due occasioni con Simy se non avesse calciato male il pallone. Non sbaglia Molina al quarantaduesimo dalla distanza nel realizzare un euro gol dalla distanza. Non è finita, ancora una distrazione difensiva del Crotone in difesa consente a Sottil di realizzare di testa il terzo gol per la sua squadra. Crotone bene per buona parte del primo tempo, disattento e impreparato in occasione dei gol subiti. Il trio Magallan, Golemic, Luperto hanno perso molti duelli con gli avversari. Molina non il solito giocatore, l’unica cosa buona il gol del momentaneo pareggio.

L’uomo in meno, espulsione di Cigarini al quarantottesimo per doppia ammonizione ha complicato ancora di più la possibilità di recuperare lo svantaggio. Cigarini finché in campo poco redditizio nel gioco propositivo e di intercettazione. Hanno fatto bella figura gli attaccanti locali con Joao Pedro, Sottil, Simeone. Simy sul finire dell’incontro crea una buona occasione ma il portiere sventa.

Arriva il quarto gol del Cagliari con Joao Pedro che concretizza un’azione da calcio d’angolo.       

Il Crotone non smentisce la regola delle sconfitte esterne con quattro gol subiti,e sul terreno dello stadio “Sardegna Arena” subisce la terza consecutiva (quarta stagionale) contro il Cagliari per nulla trascendentale nel corso della partita. Forza, volontà, buona disposizione tattica nei vari reparti, non sono state le credenziali che hanno accompagnati i pitagorici nei confronti degli avversari. Gli Squali schierati inizialmente, ed in corso d’opera, ancora devono metabolizzare la durezza della massima serie, i piccoli errori diventano gravi al cospetto di giocatori di serie A. Ancora c’è molto da lavorare, lo ripetiamo, il campionato ha evaso soltanto cinque partite e le insidie sono sempre presenti ad ogni incontro. Il Cagliari si è portato a casa la seconda vittoria consecutiva e questo era l’importante per mistr Di Francesco. I tre turni ravvicinati da evadere nei prossimi sei giorni (mercoledì 28 coppa Italia, sabato 31 ottobre di nuovo campionato) non hanno obbligato il tecnico pitagorico ad effettuare un ampio turnover. Due soli cambi: l’inserimento del difensore centrale Golemic in sostituzione di Marrone, e il debutto stagionale del centrocampista Benali al posto di Vulic.

Di Francesco ha preferito confermare inizialmente gli undici che hanno sconfitto il Torino la precedente giornata.