Crotone cambia volto e la Calabria scopre che è possibile una nuova storia

Con il varo della nuova Giunta (lunedì 12 ottobre) inizia l’era del neosindaco Vincenzo Voce.  Una epocale sfida per la rinascita etico-politica, culturale e civile della città pitagorica, e non solo. La sua candidatura è stata sostenuta da Tesoro Calabria, il movimento politico-culturale presieduto da Carlo Tansi

L’affermazione di Vincenzo Voce a Crotone potrà cambiare la storia di questa regione, segnata da diuturna rassegnazione e frustrazione. Il neosindaco e la sua compagnie amministrativa si assumono così l’arduo compito per una epocale sfida: la rinascita etico-politica, culturale e civile. Sarà una nuova pagina nella storia della città di Pitagora ma anche della Calabria. Un lavoro fondamentale e fondante insieme al movimento civico “Tesoro Calabria” con Carlo Tansi, protagonista alla scorse elezioni regionali, e a tutti i candidati che hanno creduto nel progetto. 

Il varo della sua Giunta (lunedì 12 ottobre) a meno di una settimana dalla proclamazione (mercoledì 7 ottobre), ha aperto uno squarcio in un muro che sembrava impossibile poter demolire. Siamo di fronte al ritorno del mito di Davide contro Golia: le invincibili armate (assoldate sotto mentite spoglie da destra a manca) che in questi decenni hanno depredato allegramente sia Crotone che la Calabria, condannando ad un destino di rassegnata sfiducia la sua gente, sono state sconfitte dall’indefesso impegno sociale e civile che è stato profuso nel tempo da Voce, coalizzando attorno a sé cittadini stanchi di subire amministrazioni che non hanno saputo dare risposte alle istanze, ai bisogni e ai problemi della collettività. La squadra costruita ha dimostrato che si può essere artefici di una rivoluzione civica, culturale e politica. La sua vittoria (affrontata con circa 700 euro, come ha ribadito nel discorso tenuto il giorno della proclamazione), ci racconta che se si opera con onestà, con determinazione, con intelligenza, con competenza, con passione civile e si lotta per il bene dei cittadini, contro il malaffare, la corruzione, gli inganni, le mistificazioni, i padrini e i padroni, i frutti si raccoglieranno.

 “Dietro di noi e davanti a noi non c’è stato nessuno e non ci sarà nessuno se non i cittadini” ha ribadito Vincenzo Voce, seduto per la prima volta nel posto che occuperà come sindaco, acclamato dai neo consiglieri, dai tanti sostenitori e cittadini che hanno condiviso le sue battaglie. Ad ascoltarlo il presidente di Tesoro Calabria Carlo Tansi che durante la campagna elettorale si è speso con la sua solita appassionata partecipazione a fianco di Voce. Un sogno che adesso si deve tradurre in un lavoro straordinario per rilanciare e bonificare un territorio devastato dai molteplici e perduranti inquinamenti.  

Le parole del neosindaco, pronunciate a caldo con compostezza e determinazione nell’aula consiliare, consapevole del grande impegno e responsabilità che si è assunto e che lo attendono, dopo la consegna della fascia tricolore di sindaco da parte della commissaria prefettizia Tiziana Costantino, testimoniano lo spirito e l’anelito che hanno contrassegnato la campagna elettorale e il lavoro portato avanti negli anni:

“Se ricordate lo avevo già detto dopo le elezioni regionali del 26 gennaio: non si spiegava un voto sulla mia persona se non con una voglia di cambiamento che la città chiedeva. E con Carlo Tansi, da subito, avevamo deciso di proseguire con questa attività. Era un impegno dovuto alla città di Crotone. Non era facile, perché noi, come al solito, non avevamo mezzi. Sulla carta eravamo considerati dei nani, però con l’entusiasmo, con l’impegno, con la comunicazione, non ci siamo risparmiati e siamo stati bravi. La squadra c’era e c’è. Senza soldi ma con tanto entusiasmo e con i tantissimi volontari abbiamo fatto un lavoro straordinario, curando ogni aspetto della campagna elettorale, con tanti addetti alla comunicazione, grafici, rappresentanti di lista  che si sono messi a disposizione. Ma non pensavo che alla fine ci potesse essere questo divario al ballottaggio, 64 contro il 36 per cento. È un segnale netto e mi dà forza per lavorare bene.

Adesso Voce deve essere il sindaco di tutti. Voce adesso è dentro le istituzioni. Dobbiamo fare in modo che tutti facciano la loro parte. C’è da amministrare una città con tanti problemi, una macchina amministrativa depotenziata. Sono convinto che il popolo crotonese sia un popolo straordinario. Quello che è stato creato a Crotone dovrà essere creato nel resto della Calabria. Sono fiducioso di ciò che andremo a realizzare. Sono da almeno 12 anni che sono per strada, all’acqua e al vento, ad organizzare iniziative, a fare ricorsi e proteste. Sarò un sindaco che ritornerà per strada. Vorrei ringraziare tutti coloro che mi hanno sostenuto in particolare i 118 candidati. Credetemi, attorno a questo movimento civico si è creato tanto entusiasmo che è stato trasferito ai cittadini e alla città. Adesso ci tocca amministrare e dobbiamo dare risposte importanti alla città. Sono convinto che lo faremo con competenza, onestà e trasparenza. Questo palazzo deve essere un palazzo di vetro. Tutto deve essere fatto coinvolgendo tutti, perché solo in questo modo possiamo fare bene”.  

A comporre la nuova Giunta Rossella Parise che, oltre a vestire i panni di vice sindaco, avrà la delega alla Legalità, Polizia locale e Ordine pubblico; Ilario Sorgiovanni (con delega all’Urbanistica, Viabilità e Trasporti); Carla Cortese (con delega alla Tutela della salute); Rachele Via (con delega alla Cultura, Scuola e Università); Ugo Carvelli (con delega ai Lavori pubblici); Sandro Cretella (con delega ai Rapporti istituzionali, al Personale, Organizzazione e decoro urbano ); Filly Pollinzi (con delega alle Politiche sociali); infine Luca Bossi (con delega alle Attività produttive, Sport e Turismo). Tutti, tranne Sorgiovanni, sono alla loro prima esperienza amministrativa. “Avevo ed ho avuto le mani libere per scegliere le professionalità più adatte da affiancarmi. Ci mettiamo al lavoro con impegno al servizio della cittadinanza. Saremo sempre vicini ai cittadini. La stanza del sindaco sarà sempre aperta a quanti vorranno concorrere alla rinascita della città” ha spiegato Voce in conferenza stampa.  Tre assessori sono stati scelti tra i consiglieri eletti, mentre gli altri sono esterni. Le deleghe all’Ambiente, Gestione rifiuti, Bonifica, Risorse strategiche e patrimonio (bilancio, tributi, patrimonio, demanio e società partecipate comunali) sono state trattenute, al momento, nelle mani del sindaco.