Italia vince facile con la Moldova ma ora bisogna fare sul serio

Test piuttosto agevole per il Mancio contro la Moldova in vista della Nations League. All’Artemio Franchi passerella azzurra con diciassettesimo risultato utile consecutivo. L’Italia vince 6-0 dimostrando intesa, gioco e capacità di pungere sotto porta. Archiviata la goleada alla Moldova, gli azzurri di Roberto Mancini dovranno fare sul serio in Nations League. Domenica 11 c’è da affrontare la Polonia a Danzica mentre mercoledì 14, a Bergamo, l’Italia ospiterà l’Olanda.

Cronaca di un successo scontato

Caputo (33 anni) esordisce con la maglia azzurra. È il 6° azzurro della gestione Mancini. Caputo inserito nel tridente con El Shaarawy e Berardi. Al centro della difesa Gianluca Mancini e Acerbi. Gli azzurri aprono la serie delle marcature al 18’. Colpo di testa vincente, su azione d’angolo, di Cristante, al primo gol con la maglia dell’Italia. Caputo raddoppia al 23’, trafiggendo Koselev sul filo del fuorigioco. Arriva il 3-0 con un elegante tocco d’esterno destro di El Shaarawy, assistito da un lancio del regista Cristante. Al 37’ Caputo si ritrova tutto solo in area moldava e Posmac, nel tentativo di anticipare l’attaccante del Sassuolo, infila la propria porta. Nel recupero del primo tempo arriva il 5-0. Lazzari scavalca il portiere Koselev con un pallonetto ed El Shaarawy tocca in rete di testa, rimediando anche una botta al volto.

Nella ripresa Mancini schiera la stessa formazione iniziale e la partita si abbassa un po’ di intensità. Al 57’ Bonaventura prova la fiammata con una veloce penetrazione, ma il suo tiro è ben parato dal nuovo entrato Namasco. Cambi in serie al 66’. Dentro Palmieri, Grifo, Sensi e l’esordiente Cragno tra i pali, al posto di Biraghi, El Shaarawy, Bonaventura e Sirigu. Al 72’ arriva anche la sesta rete con Berardi, al primo gol in nazionale in sei presenze. L’attaccante del Sassuolo tocca in rete da pochi passo su assist, da sinistra, di Grifo.