Serie A seconda giornata sconfitto ancora il Crotone da un Milan bene organizzato in ogni reparto. Pitagorici distratti in difesa e assenti in attacco

Crotone  0

Milan      2

Marcatori: Kessie ( R ), Diaz

Crotone (3-5-2): Cordaz, Mallagan, Marrone, Golemic, Pereira (Vulic), Cigarini, Zanellato (Eduardo), Messias, Molina (Rispoli), Dragus (Reca), Simy. All. Stroppa

Milan (4-2-3-1): Donnarumma, Calabria, kjaer, Gabbia, Hernandez, Kessie’, Tonali (Bennacer), Brahim Diaz (Krunic), Calhanoglo (Leao), Saelemaekers (Castillejo), Rebic (Colombo). All. Pioli

Arbitro:Luca Pairetto di Nichelino

Ass. Galetto – Zingarelli

Quarto giudice: Giovanni Ayroldi di Molfetta

Addetti Var: Mariani – Costanzo

Ammoniti: Gabbia, Hernandez

Angoli: 5 a 3 per il Milan

Recupero: 1 e 4 Minuti

Le difficoltà della vigilia che avrebbero reso difficile al Crotone uscire indenne dalla sfida contro il Milan, non sono state smentite nel corso della partita. Nessun timore reverenziale nei confronti dei più quotati avversari era ciò che voleva mister Stroppa da parte dei suoi.

l novanta minuti più recupero non hanno smentito il divario tecnico esistente tra le due formazioni. Alla lunga, il Milan ha dimistrato di possedere una buona tenuta tecnica/fisica superiore. Ancora non è il tempo delle analisi dopo la seconda sconfitta, ma dal Crotone è arrivato soltanto il segnale che può competere nel massimo campionato con qualche altro ritocco.

Il trio difensivo, lo stesso schierato contro il Genoa, ha retto l’urto degli attaccanti avversari con poca cattiveria, specie nella ripresa. Gli esterni di centrocampo Molina a sinistra e Pereira a destra poco propositivi sulle fasce e non hanno contribuito a rafforzare adeguatamente il reparto difensivo in fase di ripiegamento. La linea mediana con Cigarini, Zanellato, Messias lenta nel proporre le ripartenze e nelle interdizioni delle giocate che partivano da Tonali e Kessie. Buio  completo in attacco con il duo Dragus, Simy. Per vincere l’incontro non poteva bastare qualche isolato tiro dalla distaza. Gli innesti in corso d’opera non hanno cambiato il volto alla squadra. Mister Stroppa non potendo utilizzare gli infortunati Cuomo, Benali, Gigliotti, Riviere, ha lasciato fuori anche Mazzotta ed ha inserito Pereira a destra e Dragus in attacco (debutto stagionale per i due). Turnover anche da parte del tecnico Pioli che ha dovuto fare a meno di Ibrahimovic per contagio coronavirus, e non ha scihierato Bennacer e Castillejo, ed al loro posto il rientrante Rebic prima punta, Tonali mediano, Brahim a destra.

Calcio d’inizio da parte del Milan con Rebic dopo il minuto di raccoglimento per la morte dell’arbitro De Santis. Crotone senza alcun timore iniziale crea il primo affondo con Messias, il tiro del pitagorico lento e fuori dalla porta. Cordaz al minuto ottavo deve respingere in angolo un pericoloso pallone calciato da Colhanoglo.

Ancora Cordaz al quatordicesimo minuto deve effettuare un altro difficile intervento per deviare in angolo il pallone calciato da Brahim Diaz. Ancora il Milan al diciannovesimo minuto con Kjaer che colpisce la traversa. Riparte il Crotone con Messias ed in prossimità dell’area di rigore calcia il pallone alto. Al minuto quarantaquattro ci pensa l’arbitro a fare passare in vantaggio gli ospiti assegnando loro un calcio di rigore, contestato dai pitagorici ma confermato dal Var, per fallo in area di Marrone su Rebic. Dal dischetto mette dentro Kessie.

Il Crotone avrebbe meritato di chiudere il primo tempo in parità avendo gestito bene la prima parte. Milan ancora in gol al cinquantesimo con Diaz che segna in mezzo a tre avversari. Dopo è stato soltanto un rincorree il gol della bandiera da parte dei pitagorici senza mai impegnare adeguatamente Donnarumma. Per mister Stroppa ancora molto lavoro e da parte della società qualche altro giocatore di peso per centrare la salvezza.