Cosenza. Intervista a Piero Minutolo, attuale Presidente dell’Associazione socio-culturale “Io partecipiamo” e già Sindaco della Città dei Bruzi negli anni ’90.

Il nostro Interlocutore interviene sulla ‘Questione Centro Storico di Cosenza’, delle risorse che potrebbero essere meglio destinate per rivitalizzarlo ed anche di qualche altra opportunità che l’Associazione “Io Partecipiamo” ( meritoriamente impegnata sull’area urbana, e non solo, dal 2014)aveva ed ha ancora a cuore e sollecita costantemente e accoratamente adeguate sensibilità e attenzioni, prioritariamente di valenza istituzionale. Ma la stessa cittadinanza non può restare a…guardare!

Piero MINUTOLO con Riccardo MISASI ( a sin.) in una foto d’archivio storico – Ricorrono 20 anni dalla dipartita dello storico Parlamentare e Leader della DC, più volte Ministro della Repubblica ( Commercio Estero, Pubblica Istruzione e Interventi Straordinari per il Mezzogiorno), capo della segreteria politica della DC ( De Mita Segretario) e Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio ( De Mita Premier). Riccardo Misasi è scomparso il 21.09.2000 a Roma.

Presidente Minutolo, a questo punto, a Lei la parola… Può rappresentare, nel merito, un po’ di storia su quanto la sua Associazione sta portando avanti da tempo!

Volentieri! L’anno scorso, insieme ad una folta delegazione dell’Associazione Io partecipiamo”, abbiamo illustrato una nostra idea che potrebbe contribuire alla rigenerazione urbana di alcuni quartieri della vecchia Cosenza al Presidente della Provincia, Franco Iacucci e, qualche mese dopo, all’On.le Anna Laura Orrico, durante gli incontri svoltesi tra il 10 e l’11 febbraio 2020 e convocati in Prefettura dalla Sottosegretaria al MINIBAC. Vertice, d’indubbia importanza, convocato per recepire i progetti dei rappresentanti di diverse realtà associative sull’impiego dei 90 milioni di euro destinati al Centro Storico di Cosenza.

Una particolare, quanto suggestiva, immagine notturna del Centro Storico di Cosenza. Un autentico Giacimento di Tesori Artistico-Culturali e Religiosi

Un’opportunità più che interessante, dunque, e l’Associazione che Lei presiede non è stata unicamente impegnata ad ascoltare

Abbiamo anche ascoltato per registrare l’orientamento dell’Incontro. Ma  in quella sede non è mancato il nostro apporto. Infatti, abbiamo proposto di stipulare un Protocollo d’Intesa tra Governo, Regione, Provincia e Comune capoluogo, finalizzato a utilizzare una parte dei finanziamenti per realizzare il consolidamento e la ristrutturazione dell’ex ITC statale “A. Serra” sul lungo Crati di via Bendicenti, nonché per la realizzazione,  in area contermine, di un parcheggio multipiano al fine di renderne più agevole l’accessibilità a cittadini e operatori.  

L’edificio ubicato nel centro storico di Cosenza è inutilizzato da più di sette anni, per questo avrebbe dovuto, secondo noi, essere acquisito dalla Regione Calabria prima o dopo il suo recupero per destinarlo a sede di buona parte dei servizi dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza, attualmente dislocati in diverse zone della città dei Bruzi.                                                          

Cosenza – Via Bendicenti – sul Lungo Crati – l’ ex ITC statale “A.Serra”

Presidente, attraverso  l’Associazione che rappresenta, riguardo a tale importante Struttura, sono stati indicati alcuni elementi strategici, giudicati prioritari ed irrinunciabili per la Città dei Bruzi. Comune di cui ne ha retto le sorti, come primo cittadino, negli anni ’90.

Riteniamo che si tratti di interventi fondamentali. Sono stati proposti per poter conseguire almeno quattro interessi pubblici rilevanti: -l’insediamento di un significativo numero di servizi sanitari in una struttura di oltre 3.000 metri quadrati garantirebbe giornalmente la presenza in quei luoghi di un elevato numero di persone e potrebbe suscitare in diverse aziende e singoli cittadini l’interesse ad investire in attività turistiche, artigianali e commerciali, condizione necessaria per avviare un processo di rivitalizzazione;-la Provincia di Cosenza, proprietaria dell’immobile, ricaverebbe dalla sua alienazione almeno un milione di euro e verrebbe sollevata dall’obbligo di sostenere ingenti spese per impedirne il deperimento strutturale;-la Regione Calabria, con l’acquisto dell’ex ITC statale “A. Serra”, realizzerebbe una considerevole economia di spesa non dovendo più impegnare una somma che, stando alle pubbliche affermazioni di suoi rappresentanti, si aggirerebbe annualmente intorno a 800.000 euro per il pagamento dei fitti passivi dei diversi locali utilizzati dall’Azienda Sanitaria Provinciale in varie zone della città di Cosenza.                                                                                                                                                          Interventi razionali, dunque, a tutto vantaggio dei cittadini-utenti che non sarebbero più costretti a subire il disagio di dover raggiungere servizi e uffici dell’Azienda Sanitaria situati in luoghi della città tra loro molto distanti.

Quale riscontro concreto avete registrato dal versante Governo nazionale?

Cosenza – altro particolare del Centro Storico

 Dopo l’incontro in Prefettura la rappresentante del Governo ritenendo meritevole il nostro progetto ha invitato, per il tramite dei suoi uffici, la Provincia di Cosenza a tenerne conto e a valutare anche la possibilità di individuare altre fonti di finanziamento insieme agli altri soggetti istituzionali  non potendosi utilizzare i 90 milioni in quanto destinati, in via esclusiva, a beni e attività turistico-culturali. 

Ma, intanto, è intervenuto un qualcosa che la sua Associazione ha, parimenti, salutato positivamente, ma non sono mancate valutazioni non già di critica spicciola, ma di  corretta sollecitazione a fare di più per la Città Bruzia! E’ così ?

Qualche giorno fa è tornato a riunirsi il cosiddetto tavolo Istituzionale e, finalmente, a quasi tre anni dalla delibera CIPE, è stata formalizzata la costituzione del  Cis!  

La sottoscrizione del Contratto istituzionale di sviluppo (Cis) è un evento che salutiamo anche noi  con soddisfazione, anche se non si può sottacere che, mentre la nostra proposta di portare la sanità pubblica nel centro storico della Città è stata ritenuta incompatibile con la destinazione dei finanziamenti, altri interventi hanno trovato accoglienza nell’accordo stipulato, sebbene con finalità non propriamente culturali.                                                                                                                         

Gli investimenti previsti, ancorché in gran parte condivisibili, rischiano di tramutarsi però in tante piccole gocce di profumo in un mare di degrado e abbandono se non verranno accompagnati da un ulteriore lavoro sinergico tra tutte le istituzioni, nessuna esclusa.               

Cosenza- Centro Storico – Piazza XV Marzo – Statua della Libertà

Presidente Minutolo, come intende l’Associazione “ Io Partecipiamo” operare per tentare di…aggiustare il tiro ed auspicare che ci possa  essere una riconsiderazione sulla bontà delle proposte fin qui avanzate?                                               

Siamo dell’avviso che accanto al Cis occorre elaborare, in tempi brevi, un Piano decennale di rigenerazione urbana in grado di individuare e coordinare l’utilizzo di finanziamenti europei, statali e regionali disponibili, progettando spazi pubblici e opere di consolidamento e sicurezza strutturale nonché l’insediamento di presidi socio-sanitari e il recupero di immobili a uso abitativo per favorire il ripopolamento e un’apprezzabile rivalutazione del vivere quotidiano nel centro storico.

Per queste ragioni siamo convinti che se si agisce in una visione d’insieme, non settoriale, la nostra proposta può essere ritenuta valida e attuale, tanto più in presenza di un’emergenza da coronavirus che spinge verso interventi di potenziamento e razionale sistemazione anche logistica della rete sanitaria territoriale di prevenzione. L’investimento da noi proposto sarebbe ora facilmente realizzabile anche grazie ai finanziamenti consistenti e irripetibili che l’Europa ha messo a disposizione dell’Italia e di ciascun Paese dell’Unione. 

Presidente, a quanto pare, c’è urgente necessità di un pragmatismo dinamico e realistico per costruire una risposta certa per la migliore Cosenza del Domani?                                                                                                                                                  

Non v’è dubbio alcuno!Urge, secondo noi, archiviare il dibattito astratto e la politica degli annunci per approdare finalmente sulla riva della concretezza realizzando progetti puntuali e rapidamente cantierabili se veramente si vogliono tirar fuori dalle sabbie mobili Cosenza vecchia e i suoi abitanti.  

Cosenza, 26.09.2020