Milano. Il Natale e il Capodanno 2020 all’insegna della solidarietà e della ripartenza

Milano Palazzo Marino

Alberi non solo in centro ma in ogni quartiere; momenti di solidarietà incentrati sul dono, vera essenza del Natale; luci e colori nelle vie commerciali anche decentrate; e poi la musica e gli spettacoli multimediali in attesa dell’anno nuovo. L’immagine del Natale 2020, che dovrà essere un’occasione di raccoglimento ma anche di slancio per uscire dalla crisi, sta prendendo forma nelle linee guida appena approvate dall’Amministrazione: tre documenti che definiscono, come di consueto in questo periodo dell’anno, il quadro entro il quale si svilupperanno i progetti di collaborazione tra pubblico e privato per le festività di dicembre e per il Capodanno.

Natale degli alberi
È il nome del progetto offerto da Fondazione Bracco, che ha deciso di donare alla città un’idea creativa sviluppata da Marco Balich e dalla sua Società BWS. “Un progetto di bellezza e di rinascita con una forte valenza sociale – lo definisce nella sua lettera all’Amministrazione la Presidente Diana Bracco – attorno al quale si possono riunire tutti coloro che hanno a cuore la nostra città, a iniziare dalle aziende e dalle associazioni di volontariato. Abbiamo voluto dare un contributo alla ripartenza di Milano e un segnale di fiducia nel futuro”.

L’idea parte dal concetto di albero come emblema di “dono, gratuità, accoglienza, solidarietà”, come simbolo della continuità della vita e di un approccio sostenibile nel futuro. Il format prevede il coinvolgimento di tutti i cittadini attraverso la realizzazione di alberi “artistici”, anche tematici, in ogni quartiere, così da garantire un’esperienza diffusa che potrà essere vissuta dal vivo in tutta la città ma che avrà anche degli elementi in digitale.

Il contributo di Balich offerto dalla Fondazione Bracco comprende inoltre l’ausilio per la direzione artistica, l’assistenza al Comune negli ambiti del coordinamento dei contenuti del Natale 2020, il coordinamento delle attività e altre collaborazioni nell’ambito degli eventi natalizi.

Luci e colori in centro, ma anche nei quartieri esterni 
Riaccendere Milano, i suoi assi commerciali e le vie principali nei quartieri decentrati ed esterni alla linea 90/91 grazie all’intervento di sponsor privati. L’obiettivo dell’Amministrazione è di fare delle luminarie non solo un’operazione estetica ma soprattutto solidale, volta a favorire il sostegno e il rilancio del tessuto commerciale cittadino sull’onda delle festività. Le linee guida stabiliscono infatti che ogni progetto illuminotecnico realizzato in centro dovrà prevedere luminarie anche nelle aree decentrate, favorendo così la solidarietà tra le diverse anime della città e il reciproco sostegno tra quartieri e le differenti realtà commerciali presenti sul territorio. Le luminarie potranno essere allestite a partire dal 1° novembre e il periodo di accensione è previsto dal 21 novembre al 10 gennaio 2021. Lo smontaggio delle strutture dovrà avvenire entro il 31 gennaio a cura dei soggetti proponenti.

Capodanno 2020
L’Amministrazione ha inoltre approvato le linee di indirizzo del bando per la realizzazione dell’evento di festeggiamento del Capodanno, che quest’anno dovrà tener conto della particolare situazione sanitaria.

I partecipanti potranno proporre iniziative spettacolari e multimediali, prevedendo, ad esempio, musica, azioni e performance live, installazioni e progetti di illuminazione quali video mapping e proiezioni, anche in forma integrata tra loro, e preferibilmente armonizzati con il progetto “il Natale degli alberi”.

Gli eventi proposti dovranno essere adattabili e trasferibili così da poter essere realizzati anche in altri luoghi della città ovvero adattarsi a contesti sanitari e di sicurezza cittadini differenti allorquando ciò si rendesse necessario. Se per l’iniziativa proposta è prevista la presenza di pubblico, l’accesso dovrà essere gratuito e, se programmata nella piazza del Duomo, si dovrà svolgere nel rispetto della vocazione culturale, artistica e ambientale della piazza. In ogni caso, dovrà rispettare i criteri di sostenibilità ambientale adottati dal Comune di Milano per la realizzazione di eventi.

I progetti presentati dovranno essere autonomi sotto il profilo ideativo, organizzativo, amministrativo e finanziario, e gli organizzatori dovranno ricercare autonomamente sponsor e partner; ma il Comune metterà a disposizione del soggetto vincitore una quota di compartecipazione alle spese di realizzazione del progetto pari al 40% delle spese, al netto delle sponsorizzazioni e degli eventuali introiti, fino ad un massimo di 100mila euro. Non solo: ai tre soggetti che si classificheranno al secondo, terzo e quarto posto in graduatoria sarà riconosciuto un rimborso forfettario a fronte dei costi documentati sostenuti per la progettazione, il cui ammontare massimo sarà determinato dal dirigente attraverso l’avviso pubblico. Un gesto di attenzione verso un comparto, quello degli eventi e iniziative live, che è stato pesantemente danneggiato dal lockdown e che è tuttora in sofferenza a causa dalle normative per il contenimento del contagio.

OSAP e Darsena
Le linee di indirizzo per il Natale 2020 ribadiscono infine i parametri e i coefficienti per l’occupazione di suolo pubblico e i vincoli ai quali è assoggettata l’area portuale della Darsena.
Per tutte le occupazioni di suolo pubblico non commerciali relative ad iniziative/eventi promossi dal Comune di Milano nel periodo natalizio e realizzati da società sponsor tecnici, individuate con procedura ad evidenza pubblica, sarà concessa l’esenzione dal pagamento del canone OSAP.
Sarà invece 0,50 il coefficiente per l’applicazione del canone OSAP alle occupazioni di suolo pubblico dei manufatti destinati alla promozione e/o vendita dei prodotti dello sponsor e degli eventuali totem temporanei identificativi delle iniziative, in quanto collegate ad iniziative meritevoli e di interesse civico che valorizzano il territorio cittadino.

La Darsena di Porta Ticinese resterà vincolata dal regolamento approvato con deliberazione di Consiglio comunale e dallo specifico tariffario. Pertanto eventuali iniziative sono assoggettate alle prescrizioni previste.