Serie A prima giornata amaro ritorno del Crotone nella massima serie con una pesante sconfitta (4-1) contro il Genoa

Genoa     4

Crotone   1

Marcatori: Destro 6°, Pandev 9°, Riviere 28°, Zappacosta 34°, Pjaca 75°

Genoa (3-5-2): Perin, Biraschi, Zapata, Goldanica, Ghiglione, Lerager (Melegoni), Zajc (Behrami), Zappacosta (Czyborra), Badej (Radovanovic), Pandev (Pjaca), Destro.

All. Maran

Crotone (3-5-2): Cordaz, Magallan, Marrone, Golemic, Molina, Zanellato (Henrique), Cigarini, Mazzotta (Rispoli), Messias, Simy (Dragus), Riviere (Kargbo). All. Stroppa

Arbitro: Giovanni Ayroldi di Molfetta

Assistenti: Giallatini – Maccadino

Quarto giudice a bordo campo: Gianluca Manganiello di Pinerolo

Var: Banti – Avar: Ranghetti

Ammoniti: Molina, Zappacosta, Zajc, Pandev, Mazzotta, Ghiglione

Angoli: 5 a 3 e per il Genoa

Recupero: 2 e 3 minuti

“Ancora non siamo pronti per l’inizio della stagione, ha affermato il tecnico Stroppa alla vigilia dell’incontro”. Il risultato scaturito sul terreno del Ferraris conferma l’affermazione dell’allenatore pitagorico: il Crotone  ancora non ha né il gioco, né il potenziale umano per competere nella massima categoria. Il giudizio nei confronti degli Squali per ciò che hanno fatto, in particolare nella prima parte, è alquanto negativo: difensori e centrocampisti mai in partita: Destro, Pandev in gol già nei primi nove minuti con due giocate che si notano nelle amichevoli. Il primo gol Destro lo ha realizzato al sesto minuto dopo essere arrivato indisturbato in area di rigore. Pandev realizza il raddoppio con un perfetto pallonetto da dentro l’area di rigore, dove erano i difensori ed in particolare Marrone? Il doppio svantaggio scuote, ma non troppo, il Crotone che potrebbe accorciare la distanza al minuto quattordici se Simy dopo l’assist di Molina dalla destra, non avesse graziato il portiere da distanza ravvicinata. Il nigeriano per tutto il primo tempo si è fatto notare per ciò che non ha fatto che per le occasioni create. Il doppio passivo il Crotone lo riduce al minuto ventotto con il pitagorico Riviere che insacca il pallone in spaccata dopo averlo ricevuto da Molina, Sei minuti dopo Zappacosta non perdona Cordaz da fuori area con un perfetto tiro a filo d’erba e riporta a due gol in più il vantaggio per la sua squadra. Ma dove erano i difensori e centrocampisti?

Simy sa di essere in campo ed al minuto quarantuno manda il pallone a sbattere sul palo dopo averlo colpito di testa.  

Non era facile per gli Squali uscire indenni dal terreno del Luigi Ferraris dopo aver affrontato un avversario che annovera tra le fila giocatori di valore e di esperienza della massima serie. Compito facilitato ai locali da parte dalla non perfetta condizione di alcuni Squali. Mazzotta un disastro il primo tempo come quinto di centrocampo. Lasciarlo negli spogliatoi il secondo tempo e sostituirlo con Rispoli era inevitabile.

Il Crotone doveva disputare un incontro oltre le proprie possibilità ma non è avvenuto e torna a casa senza alcun punto che ancora non significa nulla per la classifica, ma occorre ancora molto lavoro e l’arrivo di qualche altro giocatore che abbia conoscenza e esperienza della categoria.

Assenti Cuomo, Benali, Gigliotti per motivi fisici, il tecnico pitagorico ha preferito schierare inizialmente gli otto/undicesimi della passata stagione con le novità di Mallagan difensore destro, Cigarini centrocampista, Riviere punta al fianco di Simy. Modulo con Messias trequartista alle spalle delle due punte.

Mister Maran al pari del collega pitagorico ha optato anche per tre novità stagionali: Zajc, Zappacosta, Balej per per compensare gli squalificati Masiello e Cassata e gli infortunati Criscito e Sturaro.

Nessun giocatore del Crotone, a parte Messias, merita la sufficienza e questo è un segnale da  non sottovalutare arrivato dopo la sfida contro il Genoa.

Prossimo incontro all’Ezio Scida domenica ore 18,00 contro il Milan.