Incendio nel porto di Ancona scatta emergenza, chiuse scuole

Notte da incubo ad Ancona dove un incendio di vaste proporzioni è divampato nel porto. Il rogo è partito attorno alla mezzanotte da un capannone. Sul posto sono intervenute diverse squadre dei Vigili del fuoco di Ancona, Macerata e Pesaro con autobotti e autoscale. Non ci sono vittime né feriti. L’incendio si è sviluppato nell’area ex Tubimar, dove ci sono varie attività. Si è alzata una densa colonna di fumo, visibile anche da diversi chilometri di distanza. In tutta la città si sente un odore acre. 

Le fiamme avrebbero distrutto alcuni camion e le strutture dei capannoni interessati, dove potrebbero trovarsi solventi, vernici e altri materiali potenzialmente tossici. Si ipotizza che siano esplose alcune bombole di acetilene. Nella zona ci sono una ditta che produce azoto liquido, una centrale elettrica, un impianto di metano.

L’incendio è stato circoscritto, ma le operazioni di spegnimento sono ancora in corso. Sul luogo anche mezzi della Protezione civile della Regione Marche e del Comune di Ancona. 

Il Comune ha chiesto di tenere le finestre chiuse, in via precauzionale, in attesa dei risultati delle analisi dell’Arpam e dell’Asur. Si raccomanda anche di “limitare gli spostamenti”. Chiusi anche, in via precauzionale, tutte le scuole di ogni ordine e grado, le università, i parchi e gli impianti sportivi all’aperto.