Sabrina Beccalli: fermato l’amico Alessandro Pasini sospettato di omicidio e distruzione di cadavere

La Fiat Panda rossa data alle fiamme e ritrovata nelle campagne di Vergonzana di Crema ha dato il via alla svolta nelle indagini sulla scomparsa di Sabrina Beccalli, 39 anni. Il procuratore capo di Cremona, Roberto Pellicano, ha posto in stato di fermo Alessandro Pasini, 45 anni, sospettato di omicidio e distruzione di cadavere. Le telecamere dei varchi elettronici hanno filmato l’uomo a bordo della macchina di Sabrina nella notte tra il 14 e il 15 agosto.

Sabrina Beccalli non era uscita di casa l’ultima volta la mattina di Ferragosto, bensì alcune ore prima, venerdì sera. Ha portato il figlio di 15 anni Omar da amici a Milano con la promessa di ritrovarsi in piscina ad Antegnate. Teresa e Simona, e il fratello Gregorio hanno detto agli inquirenti di non conoscere Pasini. Ma Sabrina lo ha incontrato poco prima di sparire. La vettura è stata spostata a notte fonda, per questo nessuno l’ha vista in movimento prima del rogo. Il cane ritrovato carbonizzato dentro l’abitacolo quasi certamente apparteneva a Pasini, impiegato con precedenti per spaccio e rapina. Anche il quarantenne, come Sabrina, vive nel quartiere di San Bernardino, a Crema, a un paio di chilometri dal punto in cui l’auto è stata ritrovata. I due abitano nella stessa strada, via Enrico Martini. L’aggressore è finito in carcere.

Gli inquirenti escludono l’ipotesi dell’allontanamento volontario di Sabrina, ma anche quella del suicidio, che i fratelli della donna non avevano mai considerato plausibile. Rimagono due ipotesi: l’omicidio volontario, per il quale Pasini è stato fermato, o un incidente legato al consumo di stupefacenti, in una notte sfuggita di mano. L’interrogatorio di convalida del fermo di Pasini, che si trova nel carcere Cà del Ferro a Cremona, è previsto per oggi. Il quarantenne cremasco, difeso dall’avvocato Paolo Sperolini, per il momento ha scelto di non collaborare con gli inquirenti. Infatti non ha risposto alle domande e ha negato anche il codice Pin del proprio cellulare.