L’Aquila. Fronte dell’incendio che si allarga e che si avvicina sempre più al centro abitato
Notte di paura all’Aquila dove il fronte dell’incendio si allarga e si avvicina sempre più al centro abitato, direzione del vento che sta “spingendo” il rogo. Aquilani scesi in strada impauriti. Notte di preoccupazione all’Aquila per l’incendio, di origine dolosa, che sta flagellando il monte di fronte al popoloso quartiere di Pettino e che non è sotto controllo.
Il Comune dell’Aquila ha chiesto alla presidenza del Consiglio dei ministri la dichiarazione dello stato di emergenza a causa degli incendi che stanno interessando da giovedì pomeriggio della scorsa settimana le zone dei quartieri di Pettino e Cansatessa e la frazione Arischia. Il sindaco Pier Luigi Biondi ha interessato il dipartimento di Protezione civile nazionale affinché sia concesso il rifornimento di carburante dei mezzi aerei di soccorso direttamente all’aeroporto di Preturo.
Il rogo è ben visibile da ogni parte della città. Così come si avverte anche a distanza l’odore acre del fumo. Si teme che le fiamme possano arrivare alla zona di Madonna Fore e San Giuliano, molto frequentata dagli aquilani, già colpita dal rogo devastante del 2007. Sono all’incirca 300 le persone che stanno operando nel fronte aquilano e su quello, che deve comunque essere monitorato perché non domato, divampato per primo nella collina che sovrasta la frazione aquilana di Arischia. Sul posto oltre ai vigili del fuoco, protezione civile, volontari, esercito, forze dell’ordine e polizia locale.